Per non dimenticare lo sterminio della popolazione ebraica avvenuta tra il 1941 e il 1942, è stato istituito il giorno della memoria che ricorre ogni 27 Gennaio per commemorare tutte le vittime del NazionalSocialismo e del fascismo e per ricordare tutti coloro che hanno messo in percolo la loro vita per proteggere i perseguitati.
La Shoah è un evento unico; lo sterminio degli ebrei non verrà mai dimenticato per il numero esorbitante di vittime morte nei lager.
Gli ebrei erano considerati da Hitler un popolo inferiore rispetto alla razza ariana (cioè i tedeschi considerati belli e puri), e per questo dovevano essere eliminati.
Questa però non era la reale motivazione, Hitler infatti li considerava responsabili della crisi economica che c’era in Germania.
Il popolo ebraico subì numerose ingiustizie: nel settembre del 1935,con le leggi di Norimberga, furono esclusi dal diritto di voto, dagli impieghi pubblici, dal commercio; furono vietati i matrimoni misti fra ebrei e tedeschi, infine possiamo dire che gli fu vietata la vita.
Nella notte tra il 9 e il 10 Novembre del 1938 si svolse in Germania la più dura manifestazione di antisemitismo: ci furono più di 90 morti e 20 000 ebrei furono arrestati e portati nei campi di concentramento. Quella notte fu denominata come “la Notte dei Cristalli”.
Grazie a numerosi film come “La vita è bella”, “Il bambino con il pigiama a righe”, “Il diario di Anna Frank”, in questi anni abbiamo visto e compreso la violenza avvenuta nei campi di concentramento, dove gli ebrei non mangiavano, non potevano lavarsi, ma venivano sfruttati per lavorare, fino ad essere eliminati nelle cosiddette camere a gas cosidette camere a gas e forni crematori.
Negli ultimi anni ci sono stati casi di razzismo e odio etnico anche se sotto forme diverse. Basti pensare all’attuale problema degli immigrati, il cyberbullismo, l’omofobia ma mai nessuno di essi ha scatenato tanto odio, violenza e paura.
Spero che la diversità possa un giorno diventare simbolo di uguaglianza e non più di differenza.