Per queste riflessioni ho preso spunto da una lezione del professor Tomassi sulla fortezza e debolezza in altri popoli e sulle grandi possibilità che ci offre lo studio, cosa che noi spesso sottovalutiamo. La vita che intendo fare deve portarmi a raggiungere delle soddisfazioni uniche, che devono essere frutto delle mie fatiche e dei miei sforzi perché, se davvero posso crederci, posso sperare di raggiungere una vetta altissima, scalandola giorno dopo giorno: cadendo e rialzandomi e nutrendo i miei sogni posso far sì che i miei desideri si realizzino. La mia vita deve essere una vita forte, una vita tale da rendere i miei sforzi un qualcosa che possa continuare a viaggiare oltre me. Nell’ambito scolastico, come in tanti altri ambiti, spero di riuscire a perseguire una vita forte che non mi faccia mai dire “Non ci riesco”, che mi faccia superare i problemi e mi aiuti a renderli meno importanti della mia voglia di continuare, di andare sempre avanti. Chi vive una vita debole è una persona insicura, che ha paura di crescere e di maturare e di mostrare al mondo di cosa sia veramente capace, perché i problemi ci saranno sempre, ma bisogna imparare a rendere i problemi un’opportunità per superarsi e trasmettere agli altri la voglia di non arrendersi mai.