//PATENTE SUBITO: IL SOGNO DEI DICIOTTENNI

PATENTE SUBITO: IL SOGNO DEI DICIOTTENNI

di | 2023-01-12T18:14:12+01:00 12-1-2023 18:14|Alboscuole|0 Commenti
Ultimamente una delle questioni che mi sta toccando più da vicino é quella di voler prendere la patente. E mi sono accorta che tanti miei coetanei hanno il mio stesso desiderio e si affrettano ad ottenerla non appena giunti al compimento della maggiore età. Sono tante le riflessioni che si nascondono sotto la volontà dei ragazzi di voler prendere la patente al più presto; questo rappresenta un passaggio essenziale, uno degli elementi di ingresso nell’età adulta insieme agli esami di maturità. Una dei più grandi vantaggi che la patente di guida ti dà è la comodità di viaggiare tranquillamente. Questo discorso è valido sia per gli spostamenti che potresti compiere quotidianamente, come ad esempio l’andare a lavoro o a fare la spesa, sia per i viaggi. La patente rappresenta inoltre per noi ragazzi una forma di indipendenza e maggiore libertà rispetto ai nostri genitori.
Altro motivo è il fatto che molti ragazzi che vogliono intraprendere l’università dovranno molto probabilmente spostarsi dai propri paesi, e farlo con i mezzi pubblici potrebbe diventare difficoltoso. Esistono senza dubbio anche alcuni punti a sfavore rispetto a questa decisione. Il motivo principale credo si il costo. Non tanto per l’acquisto di un’automobile, ma per il suo mantenimento. Un altro dei motivi credo sia proprio che ci sono tante opzioni di mobilità: scooter condivisi o meno, biciclette, Uber… I servizi pubblici funzionano e sono molto economici. Credo anche che molti giovani, compresa me, hanno paura di guidare. C’è chi guida poco e tira fuori la macchina solo alla domenica. Ci sono altre tipologie di inesperti, chi guida solo in città e non è abituato alle autostrade (e viceversa), chi non è abituato a guidare con neve, nebbia, pioggia, ecc. Infine molti sono distratti, cellulare, navigatore, conversazione, ecc. Molti ragazzi non riescono a superare l’ esame dei quiz. Prima era necessario e indispensabile conoscere tutta la segnaletica stradale orizzontale e verticale, conoscere le regole di comportamento da tenere durante la guida in varie situazioni, conoscere il funzionamento del motore e, più in generale, dell’auto.
Gli esami di teoria erano relativamente semplici, si doveva rispondere alle domande che vertevano su quanto si era studiato: incroci, sorpassi, semafori, passaggi a livello, cartelli, segnaletica di vario genere, limiti di velocità, ecc. L’esame di guida non comportava particolari problemi se ci si era esercitati con qualcuno munito principalmente di pazienza. Ora sento raccontare di domande a trabocchetto, di domande di cui mi chiedo il senso e che cosa c’entrino con la guida di un’auto, di esami di guida anch’essi a trabocchetto. Sento di ragazzi molto bravi a scuola che ripetono gli esami più volte e non riescono a superarli. A scuola guida ti dovrebbero insegnare buona parte del codice della strada, il significato dei cartelli, come capire se la macchina ha qualche problema relativo alla sicurezza e come comportarsi in caso di incidente. Una volta passata le teoria ci si mette al volante dove inizialmente imparerai a partire, cambiare marcia e fermarti. Imparerai come tenere correttamente le mani sul volante e come muoverti nel traffico. Dovrai passare l’esame di guida e poi forse sei pronto per iniziare a guidare.
Personalmente sono stata già promossa alla prova teorica e ho da poco iniziato a fare qualche guida e spero di riuscire ad avere la patente entro il mese prossimo. Potrò finalmente spostarmi senza dover chiedere passaggi ai miei familiari, il che mi permetterà di aver compiuto il mio primo passo da adulta.

CHIARA SIMIOLI (5^ C afm)