di Spedicato Roberto-
Semplici bottiglie di plastica, piccoli rotoli di cartone, bastoncini di legno e come per magia ognuno di noi ha realizzato e personalizzato ciò che la fantasia gli suggeriva. Sono “usciti fuori” portafiori decorati, portapenne, portatovaglioli, portacellulare da tavolo. È stata la tappa conclusiva di un percorso di studio-riflessione che ci ha visto impegnati a ragionare sul concetto di sostenibilità con tutte le sue appendici, tra cui l’economia circolare. Abbiamo compreso che ciò che normalmente buttiamo via,può essere riutilizzato, perché in questo modo abbattiamo gli sprechi, riduciamo i rifiuti e preserviamo e tuteliamo il nostro ambiente.
Purtroppo sono tanti i report per la valutazione dei cambiamenti climatici che parlano chiaro: la temperatura superficiale globale continuerà ad aumentare almeno fino alla metà del secolo. Questo avverrà a meno che non si verifichino nei prossimi decenni profonde riduzioni delle emissioni di CO2 e di altri gas serra. Ognuno di noi, anche nel quotidiano deve cambiare abitudini di vita. Il riciclo è una delle tante soluzioni, ma dovremmo imparare, sin da piccoli, che anche gli acquisti devono essere consapevoli.
Nel mercato attuale si parla tanto di certificazione B Corpper le aziende produttrici. Abbiamo studiato che un’azienda B Corp si prefigge come obiettivo quello di rispettare non solo l’ambiente, ma anche l’aspetto sociale; sono aziende che operano inquinando meno e rispettando il lavoro di tutti, senza che ci siano forme di sfruttamento. Non è facile ottenere questo tipo di certificazione e anche quando la si ottiene, si devono mantenere nel tempo gli obiettivi di sostenibilità programmati, perché altrimenti la certificazione viene persa. Abbiamo fatto una ricerca e aziende italiane che sono a tutti gli effetti delle B Corps sono: North Sails, Danone, Aboca, Illy, Alessi. C’è anche un’azienda di solari che ha studiato dei prodotti che non abbiamo eccessivo impatto sul mare, cioè che non rilascino sostanze che finiscono per surriscaldare e alterare l’ecosistema. Certamente non è facile per noi capire quali sono i prodotti effettivamente ecosostenibili, ma possiamo iniziare a leggere un po’ di più le etichette e le descrizioni degli stessi, possiamo cercare di evitare l’acquisto di prodotti a costo eccessivamente basso e dovremmo buttare meno e riparare di più, in modo da diventare, nel tempo, dei consumatori più responsabili.