di Giovanni D’Alonzo (1° D)– Il giorno 23 Febbraio 2019, il prof. Onofrio Bruno ha accompagnato la mia classe, la 1°D in 2°D poiché un esperto, di nome Simone, doveva parlarci del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Il Signor Simone all’inizio ci ha parlato in generale delle Murge che si dividono in Alta Murgia e Murgia Bassa e che si estendono per 68.000 ettari. Poi ci ha parlato dell’importanza di alcuni siti presenti nel parco come il bosco Scoparella, chiamato così perché al suo interno è presente una pianta da cui si ricavano le scope. Ci ha spiegato perché il parco è stato istituito: cioè per proteggere la rarità di molte specie di piante e animali, per vietare molte attività prima praticate con frequenza e per alcuni motivi economici. Il Signor Simone ci ha detto perché la Puglia è detta “terra delle querce”, poiché era completamente ricoperta da querce e anche perché l’uomo ha smesso di tagliare gli alberi: le cause erano alluvioni che hanno distrutto Bari, poiché non essendoci alberi, i corsi d’acqua e i fiumi si diressero verso est e quindi verso le città costiere. Allora l’uomo, per fermarli, ha piantato dei pini e non delle querce perché crescono più in fretta. Inoltre le pinete non hanno il sottobosco poiché le radici dei pini rendono più acido il terreno. Il Signor Simone ci ha fatto anche vedere gli ultimi “superstiti” delle immense foreste di querce ora distrutte. Dopo ci ha parlato di alcune praterie mediterranee, che possono sembrare dei semplici campi verdi ma che in realtà sono estremamente rari e ricchi di biodiversità; ad esempio in 1 mq ci sono più di 60 specie, anche rare. inoltre vi è una stretta collaborazione tra insetti e piante infatti ogni specie di ape ha la sua pianta specifica, poiché la sua forma è uguale a quella della femmina di quella determinata ape. In seguito ci ha parlato delle specie rare, come il nostro falco grillaio, molto importante perché si nutre di grilli e cavallette, pericolose per i campi di grano. Il Parco Nazionale dell’Alta Murgia non è solo un parco naturale ma è anche un parco rurale, cioè protegge molte strutture importanti come i muri di pietra sacri e gli “iazzi” delle specie di antichi ricoveri per le pecore. Poi Simone ci ha anche parlato di “Ciccillo” l’Uomo di Altamura facendoci vedere le immagini del suo scheletro e anche un piccolo video che riassumeva quanto in precedenza detto sul nostro parco. Il parco ha anche abitanti notturni cioè molte specie di animali che escono di notte e che nelle leggende portano male, infatti il canto di una civetta annuncia la morte di una persona. Si tratta solo di dicerie perché nella realtà la civetta è alleata dell’ uomo. lo stesso si dice del lupo che nelle leggende mangia i bambini mentre è un importante bioindicatore cioè indica se le piante e gli animali sono i buona salute. Altri animali del parco sono la volpe , il riccio, l’istrice, il chirottero (o pipistrello), gli anfibi, i rettili e i mammiferi presenti nel parco. Infine l’esperto ci ha fatto osservare molte di queste specie conservate immerse nell’alcool, anche la differenza tra una piuma di rapace e una piuma di gufo e quale rumore emette oppure la differenza tra un serpente velenoso e uno non velenoso. Secondo me questa lezione non è stata solo piacevole e istruttiva ma anche importante per conoscere meglio il nostro territorio. Quando andrò di persona al Parco dell’Alta Murgia saprò riconoscere molte specie animali e vegetali.
PARCO NAZIONALE DELL’ ALTA MURGIA
di SHOUT L'URLO - GRAVINA IN PUGLIA (BA)|
2019-03-14T15:52:07+01:00
14-3-2019 15:51|Alboscuole|0 Commenti