6/3/2020
Caro Diario,
è da un po’ che non ti racconto della mia vita, ma oggi ti voglio dire tante cose e, in particolare, di quello che sta accadendo nel mondo.
C’è molto panico in giro, molta paura a causa di un raffreddore particolare, che, però, tutti dicono sia un po’ grave. Si chiama nuovo Coronavirus.
A causa di questo, il Sindaco e i suoi superiori, i Ministri, hanno deciso di chiudere tutte le scuole d’Italia e ci hanno invitato a restare a casa e a fare i compiti attraverso computer e telefonini.
Sinceramente, riguardo i compiti, credo che sia giusto così, in modo da non perdere nessun giorno di scuola e nessuna lezione.
A dir la verità qui, in città hanno tutti un po’ paura; anche io, ma spero sempre in positivo.
Io penso (e spero) che tutte queste cose finiscano prima o poi.
In Italia ci sono state già molte persone contagiane; alcune sono morte, altre sono guarite o in via di guarigione.
Anche io ho paura di poter essere contagiata e ho paura anche per la mia famiglia.
Ci sono tanti telegiornali, quotidiani, riviste e, soprattutto, internet, che ci tengono sempre aggiornati. Ma la cose che credo sia importante è quella di non diffondere panico tra le persone.
Spero che passi in fretta questo periodo, visto che gli scienziati hanno affermato che dovrebbe essere solo per questo periodo e presto si dovrebbe risolvere ogni cosa.
Noi (io e la mia famiglia) speriamo che queste cose non accadano mai più.
Ora vado.
A presto caro Diario
Baci e abbracci, Simona
7 Marzo 2020
Caro diario,
Mercoledì, 4 marzo, nel pomeriggio, abbiamo avuto tutti la notizia che da giovedì, 5 marzo, fino al 15 marzo, non si doveva andare a scuola a causa del Coronavirus, dicono.
In giro si dice che le scuole forse resteranno chiuse fino al 3 Aprile, ma io spero proprio di no. Restare a casa si perde troppo tempo, secondo me, e non è bello.
Io e gli altri siamo preoccupati per il Coronavirus, anche se poi è solo un’influenza che passa, ma è meglio non prenderlo.
In questi giorni io e i miei compagni di classe stiamo facendo i compiti di alcune materie, ed è come se fossimo a scuola… ma non è la stessa cosa.
Da una parte sono felice che non c’è scuola, da un’altra parte non lo sono. Sono felice perchè così abbiamo un po’ di riposo; non lo sono perchè a casa mi annoio, non so cosa fare e, poi, non so come trascorrere questi giorni.
Comunque i giorni passano in fretta e posso far finta che è come se tra qualche giorno devo tornare a scuola.
Ciao, diario.
Anna
7 Marzo 2020
Caro diario,
in questi giorni di vacanze forzate potrei pensare che saltare la scuola farebbe piacere a tutti, ma non e così.
Secondo me la chiusura delle scuole è necessario per evitare di prenderci questo virus, però non ha senso che tutte le scuole siano chiuse, invece altre attività riservate al pubblico sono aperte.
Il lato positivo è che in questi giorni mi alzo un po’ più tardi, faccio colazione normalmente e inizio a svolgere gli esercizi usando online per non rimanere indietro con lo studio.
Spero che questa situazione passi al più presto e si ritorni alla normalità, ma soprattutto che si trovi un vaccino per questo virus.
Elvira
San Severo 07/03/2020
Caro diario,
Sono due giorni che siamo in una “vacanza” forzata e quindi non andiamo a scuola, ma ogni giorno mi chiedo perché sono chiuse le scuole e non piscine, palestre… perché il contagio giacché non avviene a scuola gli unici posti dove va ancora tanta gente sono le palestre e i supermercati.
Poi credo che non abbia senso chiudere le scuole solo fino al 15 di marzo poiché il virus non sparisce come magia quel giorno.
Ho paura però che mio padre lavorando fuori città si prenda il virus e lo porti in casa.
Un’altra paura che ho è che il virus possa “trasformarsi” già ora e che quindi possa attaccare anche bambini e ragazzi.
Credo di non sapere se sono triste o felice perché non mi trovo in un periodo di vacanza, ma in un periodo di allerta quindi non c’è l’allegria che si ha, ad esempio, nelle vacanze estive o natalizie e in più ci sono i compiti che solitamente non fanno parte delle vacanze.
Grazie diario per avermi sopportato anche oggi.
Ci vediamo domani.
Francesco
6/3/2020 Caro Diario,
oggi ti scrivo perché voglio aggiornarti su ciò che sta succedendo sul nostro pianeta.
C’è chi lo chiama “epidemia” e c’è chi dice che è una normale influenza. Circa due mesi fa si scoprì un nuovo virus in Cina: il corona virus.
Dopo circa un mese questo arrivò anche in Italia.
All’inizio sembravano essere pochi i contagiati ma adesso sono superiori ai 5000 casi. Purtroppo sta salendo anche il numero dei morti, ma anche i guariti aumentano.
Secondo me ci sono troppi allarmismi, noi dobbiamo solamente fare ciò che ci viene detto dal Ministero della salute, ma non dobbiamo esagerare.
In questo periodo girano soprattutto tante fake news, che creano ancora più panico.
Da ieri le scuole sono chiuse in tutta Italia. C’è chi esulta per questo ma secondo me non è affatto una cosa positiva. Perché se non andiamo a scuola perderemo molte lezioni e quando ritorneremo non capiremo più niente. Menomale che questa situazione sta migliorando con la scuola online, infatti alcune delle nostre prof. ci stanno inviando compiti su Edmodo, su Argo e anche su whatsapp e per le interrogazioni ci penseranno le videochiamate.
Non ti posso negare che un po’ di paura c’è l’ho anch’io. Ma sono sempre ottimista e penso che se tutti rispetteremo le regole, potremmo sconfiggere questo virus.
A presto Diario Giulia V.
6 marzo 2020
Caro diario,
Non ti scrivo da tanto, ma non ti aspetti che ti dica che mi sei mancato. Ho da darti una brutta notizia: hanno chiuso tutte le scuole d’Italia perché c’è in giro il CORONAVIRUS (saranno chiuse fino al 15 marzo).
Certo pensarai: “che bello nn si va a scuola”, ma non è così.
Le mie prof. ci stanno comunque mandando i compiti e stare a casa senza far niente è molto noioso. Poi di certo, non è facile concentrarsi a casa quando hai voglia di stare sul divano a non fare nulla e invece, devi studiare perché tecnicamente non sei “in vacanza”.
La cosa che mi dà più fastidio è il fatto che, ho la febbre e quindi anche se le scuole sono aperte non sarei andate comunque a scuola.
Comunque in questi giorni andrò a prendere gli occhiali nuovi, quindi tutto sommato non starò così tanto male, anche se sinceramente preferivo andare a scuola, soprattutto perché a casa sono sola.
Pensa che mi sto annoiando così tanto, che ti ho scritto.
Non so quando lo rifarò, ma credo molto presto, ora devo andare.
Giulia R.
Caro diario, 6/3/2020
oggi è il secondo giorno di “vacanze forzate”.
In tutta l’Italia le scuole sono chiuse per la diffusione di un virus. Il coronavirus, è un virus che è stato scoperto a dicembre in Cina ed è arrivato qui in Italia a fine gennaio / inizio febbraio.
Inizialmente le prime vittime erano solo in Cina, nella città di Wuhan e quindi nessuno qui in italia era impaurito ma, quando a metà febbraio si è scoperto il primo caso a Lodi e da lì tutto ha preso una svolta diversa. Iniziarono a chiudere le scuole solo nelle zone “infette”, ma ad inzio Marzo si è trovato un caso a San Marco in Lamis, a circa 22 km dalla mia città. Subito il presidente della regione Puglia (Michele Emiliano), vedendo la gravità dei contagi, ha deciso di chiudere le scuole sia di San Marco sia dei paesi vicini.
Ieri sono iniziate queste “vacanze”. Diciamo che all’inizio pensavo fosse una cosa bella perché così potevo dormire e non andare a scuola ma, tutto è cambiato da ieri pomeriggio perché sinceramente guardare una casa per persone per me che non riescono a stare mai ferma, rimanere in casa e come mettermi in una prigione. Aggiungendo il fatto che i professori ci stanno già caricando di assegni da portare a termine per una data precisa, non pensavo di aver mai detto, MI MANCA LA SCUOLA.
Ora non voglio più uscire per paura di essere contagiata e, vedere come questi contagi si evolvono così velocemente, mi mette una terribile ansia.
Ti aggiornerò il più presto se succederà qualcosa nel mio paese.
Ciao caro diario. Alessia.
07/03/2020
Caro diario,
in questi giorni non posso andare a scuola a causa del Corona Virus, un virus molto infettivo, capace anche di uccidere, arrivato in Italia dalla Cina.
E’ davvero molto bello non dover andare a scuola per un po’, ma avrei preferito che la motivazione fosse diversa, qui purtroppo si parla di un emergenza mondiale.
La mattina, adesso, posso svegliarmi con piú calma e dedicarmi alle cose che mi piacciono, come portare a spasso il mio cagnolino.
La parte negativa di non poter andare a scuola, a parte non vedere gli amici, è proprio fare i compiti: dover svolgere le attività in maniera digitale rende, per me, tutto piú difficile; purtroppo io non ho le attrezzature adatte a svolgere i compiti in questa maniera, perciò li faccio ma con fatica e maggiore tempo.
A dire il vero, non ho paura di questo virus, però, sono preoccupato per le persone che mi stanno vicino: ad esempio so che colpisce molto di piú gli anziani, infatti sono molto preoccupato per mia nonna.
Anche se, proprio ieri sera, è arrivata la notizia che c’è un caso positivo davvero molto vicino a noi. L’unica cosa che, forse, riesce a darmi sollievo è il fatto che mio papà è a lavorare alle Bahamas e li non ci sono casi sospetti, perciò non devo preoccuparmi per lui.
Spero che la cura e il vaccino per questo virus sia trovata presto, così potremo tornare a scuola e soprattutto uscire liberamente e vedere la gente finalmente serena e felice di tornare a salutare con un abbraccio e un bacio i propri cari.
Ciao diario
Riccardo