//Otto. Autobiografia di un orsacchiotto (rielaborazione)

Otto. Autobiografia di un orsacchiotto (rielaborazione)

di | 2024-02-07T18:12:54+01:00 7-2-2024 18:10|Alboscuole|0 Commenti
a cura delle classi III/A -III/B -scuola Primaria – plesso Patrono d’Italia – Per la Giornata della Memoria abbiamo letto una storia di un simpatico orsacchiotto il cui nome è Otto. In Germania è stato fabbricato, in una scatola confezionato. Un bel giorno è stato acquistato e, per il compleanno, a David regalato. I due sono diventati cari amici e, ogni giorno, giocando felici qualche guaio hanno combinato insieme ad Oscar, un bambino del vicinato. David una stella gialla ha dovuto indossare e tante sofferenze sopportare: con la famiglia è stato deportato, in un campo di prigionia scortato. Otto ad Oskar è stato affidato ma, per un’esplosione, il palazzo è crollato. Le macerie l’orsetto hanno sepolto ma, un soldato americano l’ha raccolto. Otto, con il corpo, un proiettile ha deviato e la vita al militare ha salvato, così l’uomo non l’ha più lasciato e, con amore, a sua figlia l’ha donato. A causa di una passeggiata la vita di Otto è di nuovo cambiata: da dei ragazzacci è stato bistrattato poi nella pattumiera abbandonato! Una gentile signora l’ha recuperato, poi un rigattiere in vetrina l’ha sistemato. Finalmente, dopo anni, Oskar l’ha ritrovato e, con gioia, a casa con lui l’ha riportato! Otto ha deciso di scrivere un memoriale, la notizia è finita nel giornale. David lo è venuto a sapere e il trio si è riunito con piacere!