In occasione dell’Open Day, la 5^ F del Plesso “G. Falcone” ha organizzato un piccolo laboratorio di scrittura creativa presentando la tecnica delle “CARTE IN FAVOLA”.
Si tratta di una tecnica che trae ispirazione da quelle più famose di Passatore e Rodari, con delle varianti, utilizzata fin dal loro ingresso nella scuola primaria per stimolare la voglia e la capacità di scrivere. Oltre a stimolare la fantasia, sviluppando immaginazione e pensiero critico, è fortemente motivante ed inclusiva, in quanto coinvolge anche l’alunno più pigro e quello con maggiori difficoltà.
Funziona così: da una raccolta di immagini ritagliate dalle riviste o disegnate apposta, si pescano di solito tre carte. Le immagini devono suggerire personaggi, luogo, tempo, inizio, centro e fine di una storia da inventare. La trama va poi sviluppata tutti insieme o a gruppi o individualmente, aggiungendo a piacere dialoghi, descrizioni, emozioni…
Per esempio, queste tre carte pescate, CIGNI- DITO- SOLDATI, hanno suggerito questi elementi: PARADISO TERRESTRE – DITTATORE PAZZO- GUERRA e questa trama:
Una volta il mondo era un paradiso, la natura era rigogliosa e anche gli animali vivevano liberi e felici.
Ma un brutto giorno salì al governo un uomo che non aveva rispetto della natura né amore per l’umanità.
Il dittatore ordinò così una folle guerra che portò alla distruzione del mondo intero.
Nell’ultimo giorno prima delle vacanze natalizie gli alunni si sono divertiti a giocare con le CARTE IN FAVOLA con i loro genitori, scambiandosi i ruoli: riuniti a gruppi, hanno creato loro delle trame che poi i figli hanno sviluppato in piccole storie.
In occasione dell’Open day gli alunni hanno illustrato la tecnica e raccontato queste storie, coinvolgendo i piccoli nella scelta di altre carte per improvvisare nuove trame.
GRUPPO 1 – Carte pescate: CANE FERITO – AUTOMOBILE – LADRO
Trama: UN LADRO SCAPPA IN AUTO DI NOTTE E INVESTE UN CANE.
Sviluppo:
UNA NOTTE DA INCUBO
Una notte un’auto percorreva una strada di campagna ad alta velocità. Era un ladro inseguito dalla polizia.
Nella sua corsa, improvvisamente sentì un colpo al cofano ma non si fermò. Aveva preso in pieno un povero cane randagio che stava attraversando la strada, intontito dal suono delle sirene e lo aveva lasciato lì a terra a guaire.
Il ladro fu raggiunto dalla polizia e arrestato, mentre il cane fu affidato ad una famiglia che lo curò amorevolmente.
(Francesco, Giuseppe F. e Giuseppe P.)
GRUPPO 2 – Carte pescate: ALBERO SPOGLIO – SPOSI – DISCO
Trama: SI FESTEGGIA UN MATRIMONIO IN INVERNO CON LA MUSICA ANNI ’60.
Sviluppo:
UNA FESTA PARTICOLARE
Un bel giorno d’inverno, in campagna, una coppia di sposi festeggiarono il loro matrimonio. A rallegrare l’uggiosa giornata c’era tanta bella musica anni ’60 e tutti si misero a ballare.
Dopo un po’ sentirono uno sparo e corsero tutti fuori a vedere di cosa si trattasse: li attendevano dei fantastici fuochi d’artificio.
Poi rientrarono in sala a mangiare, con un bellissimo sottofondo musicale.
Il cibo però era avariato e finirono tutti in ospedale.
Dalle analisi risultò che la sposa era incinta ma che il bambino stava bene. Dopo nove mesi nacque un maschietto sano e intelligente.
(Davide, Giuseppe S. e Roberto)
GRUPPO 3 – Carte Pescate: CANI – MECCANICO – TRAFFICO
Trama: UNA DONNA,BLOCCATA NEL TRAFFICO PER UN GUASTO ALLA MACCHINA, VA DAL MECCANICO, INSEGUITA DA DUE CANI.
NUOVI AMICI PER SARA
Era mezzogiorno e Sara rimase bloccata nel traffico per un guasto alla sua auto. Voleva chiamare Luigi, il suo meccanico di fiducia, ma si accorse di avere il cellulare scarico. Così decise di raggiungerlo a piedi.
Strada facendo, venne seguita da due cani randagi: due tenerissimi barboncini bianchi, dal pelo folto, che erano stati abbandonati e cercavano un nuovo padrone. Sara se ne innamorò subito e li chiamò Khira e Rey.
Quando arrivò in officina, subito Luigi prese il carroattrezzi per andare a recuperare l’auto di Sara.
In poche ore il meccanico riuscì a riparare il guasto e Sara potè partire per la sua vacanza in montagna portando con sé i suoi nuovi amici.
(Sabrina, Ilenia e Daniela)
GRUPPO 4 – Carte Pescate: SQUALO – OROLOGIO – PUPAZZO DI NEVE SUICIDA.
Sviluppo:
LO SQUALO E IL PUPAZZO DI NEVE
Un giorno d’inverno, su un’isola completamente innevata, dei bambini si divertirono a fare un grande pupazzo di neve, che improvvisamente prese vita e si mise a giocare con loro.
Ad un tratto però, dalle acque dell’oceano, spuntò un enorme squalo che aveva denti affilatissimi, uno stomaco che non finiva più, con una pinna alta almeno due metri.
I bambini scapparono a gambe levate, lasciando indietro il povero pupazzo di neve che, sentendosi abbandonato ad un triste destino, pensò di sciogliersi con un phon vecchio ma molto potente.
Ad un tratto però sbucò dalla neve un orologio magico. Mandando indietro il tempo, il pupazzo riuscì a salvare se stesso e l’amicizia con i bambini che l’avevano creato, scappando insieme prima dell’arrivo dello squalo.
(Andrea, Antonio, Giovanni )
GRUPPO 5 – Carte Pescate: SCRITTORE – BAMBINA SBALORDITA – COLOMBA IN GABBIA.
Sviluppo:
LE COLOMBE DELLO SCRITTORE
Una domenica d’estate, su una casa che pareva disabitata splendeva un magnifico sole che la illuminava tutta. Una bambina che passeggiava da quelle parti ne fu affascinata e vi entrò, senza sapere che era la casa di uno scrittore famoso.
Girò per le enormi stanze e ad un tratto sentì una voce provenire dalla cucina. Con il cuore in gola e in punta di piedi si avvicinò, ma urtò contro una sedia. Così lo scrittore si accorse di lei, ma fu molto gentile e le disse: “Ciao cara bambina, dimmi, come ti chiami?”. La bambina timidamente gli rispose: “Mi chiamo Carolina”. Chiacchierarono a lungo e poi lo scrittore le permise di visitare la sua grandissima biblioteca.
Carolina era sbalordita dalla grande quantità di libri che conteneva. Nella stanza c’era una colomba che svolazzava liberamente , mentre un’altra era rinchiusa in una gabbia. Carolina, impietosita, chiese allo scrittore di liberarle e lui l’accontentò.
Le colombe però, affezionate allo scrittore, rimasero con lui e ogni volta che la bambina andava a trovarlo, la salutavano posandosi sulla sua spalla.
(Marilù, Francesca e Giada)
I piccoli hanno poi pescato: GATTO NERO – ROSE – COLORE ROSA
La trama improvvisata è quella di un gatto nero birbone che si mangia tutte le rose del giardino e cambia colore diventando tutto rosa…
A. Mari