di SARA GRIMALDI-VC
Il Dipartimento di Matematica e Fisica dell’Università degli Studi della Campania L. Vanvitelli ha organizzato una giornata di visite nei laboratori del Centro di Ricerche Isotopiche per i Beni Ambientali e Culturali, presso San Nicola la Strada, nell’ambito delle iniziative legate alla Notte Europea dei Ricercatori. La gestione del centro di Ricerche è affidata al CIRCE che dal 2005 si è ampliato, sviluppando le attività di ricerca di base, fino a raggiungere l’adesione di studenti e ricercatori di circa 13 Paesi Europei. Il Laboratorio CIRCE (Centro di Ricerche e Servizi Isotopici per i Beni Culturali ed Ambientali) eroga servizi di misura ultrasensibili di rapporti isotopici ad aziende ed enti che si occupano di archeologia e che operano nel Settore dei Beni culturali e ambientali.
I docenti di matematica e fisica del Liceo Scientifico E. Majorana hanno aderito al progetto e, sabato 12 ottobre, con due sezioni del quinto anno hanno reso possibile questa fantastica esperienza. I ragazzi all’arrivo sono stati divisi in due gruppi omogenei, ai quali è stata permessa una visita guidata da specialisti del territorio in tutti i laboratori che il Centro possiede. Durante la visita sono stati illustrati gli elementi di base delle metodologie utilizzate e le finalità delle analisi effettuate nei rispettivi campi di applicazione. Il primo laboratorio è stato il TAL (Tandem Accelerator Laboratory) che contiene un acceleratore di particelle con un potenziale di circa 3 milioni di volt, il macchinario ha lo scopo di creare fasci di ioni o particelle subatomiche con “elevata” energia cinetica. I metodi per accelerare le particelle sono basati sull’uso di campi elettrici e magnetici, il laboratorio è principalmente finalizzato allo studio della struttura dei materiali per datazioni di reperti, indagini forensi, studi ambientali. Il laboratorio successivo è quello di spettrometria di massa per isotopi, si basa sulla selezione magnetica delle specie cariche, utilizzata per determinare i rapporti isotopici di elementi. Le applicazioni riguardanti questa metodologia vanno dal settore agroalimentare fino all’idrogeologia ambientale. Abbiamo in seguito visitato il Laboratorio di Spettroscopia Laser, tecnologia per determinare con estrema precisione grandezze e parametri che caratterizzano lo spettro di atomi e molecole. Ancora il Laboratorio di Radioattività Ambientale in cui si eseguono misure di Radon e Radioattività per la prevenzione e protezione degli ambienti. In quest’ultimo è in atto uno studio di alcuni campioni del suolo prelevati nella centrale del Garigliano, che dimostrano la presenza di un unico componente radioattivo pericoloso, la cui quantità tende a dimezzare ogni 30 anni. All’esterno è stato inoltre possibile osservare il sole tramite occhiali protettivi e cannocchiali di vario genere. Infine è stato allestito uno stand del laboratorio Km3net in cui si sviluppano componenti per studiare i neutrini nei fondali marini, il macchinario utilizzato è appunto un rivelatore di neutrini posizionato a 3500 m sotto il livello del mare. Il centro è un gioiello inestimabile che dona ulteriore prestigio, a tutti i livelli, a quella parte meravigliosa delle scienze applicate incessantemente impegnata nella ricerca di metodi di indagine per la diagnostica dei beni culturali e ambientali.
Al termine della visita gli alunni sono rientrati a Sessa Aurunca per le ore 14.