Auschwitz, Dachau, Mauthausen, Monowitz…….sono tra i nomi più tristemente famosi dei campi di concentramento dove trovarono un’ atroce morte milioni di ebrei. Arrivavano qui dopo un estenuante viaggio fatto nei vagoni di un treno.
Non appena arrivati li marchiavano con un numero che sarebbe diventato il loro nome.
Privati dell’identità identità, li spogliavano e gli facevano indossare un leggerissimo pigiama a righe pronti per i lavori forzati all’aperto con temperature gelide e sotto la neve.
Dopo averli fatti lavorare e stancare, o li bruciavano nei forni crematori, o gli sparavano davanti a tutti gli altri familiari o li sottoponevano a esperimenti chimici, insomma li uccidevano in tutti i modi.
Li ingannavano, gli dicevano che avrebbero finalmente fatto una doccia, invece al posto dell’acqua usciva il gas, e da quel capannone si levavano urla strazianti.
I bambini venivano separati dalle madri , ingannati, torturati e uccisi.
Lo sterminio portò via un’altissima percentuale di questa razza. Non fu totalmente compiuto il progetto di “ soluzione finale” perché arrivarono gli alleati a liberare i superstiti: loro, i testimoni delle tante atrocità compiute in quei campi, loro che ci hanno riferito ciò di cui è capace l’essere umano. Dobbiamo ricordarlo sempre per evitare che succeda ancora
Asia Paracuollo