di Giorgia De Nigris, Violante Petrelli, Andrea Ruberti, Samantha Vasco-
Lo spettacolo teatrale “Mio capitano” trae spunto dal film “L’attimo fuggente” (1989) di Peter Weir nel quale il protagonista è interpretato dall’attore Robin Williams, candidato al premio Oscar come migliore attore. La vicenda è ambientata in un collegio maschile statunitense in cui arriva un nuovo insegnante di letteratura, il professor Keating, che sin da subito coinvolge gli studenti con i suoi metodi di insegnamento innovativi, pur andando in contrasto con le rigide regole della scuola. Rispetto al film, gli studenti protagonisti sono solo tre, Knox Overstreet, Todd Anderson e Neil Perry, ognuno con una propria storia. L’insegnamento principale che imparano questi ragazzi è cogliere l’attimo (carpe diem) per vivere ogni momento come se fosse l’ultimo, senza timore. Il professore, ispirandosi al poeta Walt Whitman e alla famosa espressione “Oh capitano! Mio capitano!” con la quale ama farsi appellare dai propri alunni, incoraggia lo spirito libero degli adolescenti. L’ammirazione dei ragazzi li spinge a riportare in vita la “Setta dei poeti estinti”, luogo di ritrovo per declamare la poesia. Lo spettacolo, molto coinvolgente a tal punto che gli attori interagivano direttamente con il pubblico rendendolo parte di un’unica drammatica ed emozionante vicenda, ha fatto comprendere a tutti noi il valore della libertà di pensiero e della cultura.