OBLIO
Osservo
ciò che mi sta dinanzi.
Non esiste parola
che descriva il mio stato
ché
senza un prima
non c’è un dopo.
È il nulla,
l’oscurità,
ciò che precede l’alba
e segue il tramonto.
Mi colma l’anima
ma mi fa sentire vuota.
Vuota,
come una bottiglia senza tappo
una pentola senza coperchio
un appendiabiti spoglio
un albero senza foglie
una caramella senza incarto
un bambino senza sorriso.
Nulla
intorno cambia
e io resto vuota,
sconnessa dalla mia anima.
Nulla
mi tocca,
niente mi scalfisce.
Ogni emozione
ha lo stesso sapore,
quello dell’indifferenza.
ROSA DI PASQUALE
CLASSE IV B LICEO CLASSICO “AGOSTINO NIFO”
(PREMIO “TORRESE” 2024)
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