La Redazione – |
Giuseppe Conte ha firmato un Decreto del Presidente del Consiglio, di tredici pagine, che consta di 5 articoli ed è corredato di un allegato. |
Nel decreto il Governo, all’art. 1, nei territori della Lombardia e delle province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti, Alessandria, Verbano Cusio Ossola, Novara e Vercelli, nonché all’interno dei medesimi territori, indica di “evitare ogni spostamento in entrata e in uscita”. |
Si potrà entrare e uscire solo «per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità e di emergenza». In questa zona, in sostanza, fino al 3 aprile, saranno limitati i movimenti, salva la possibilità di rientrare a casa propria, i bar e i ristoranti dovranno chiudere alle 18 e per il resto della giornata garantire distanze di almeno un metro. Chi ha 37,5 di febbre è invitato a restare a casa, chi è in quarantena ha il divieto assoluto di uscire. |
Nel Decreto (art.2) sono contenute inoltre misure riguardanti tutto il territorio nazionale tra cui la sospensione di attività di pub, discoteche, sale gioco, di manifestazioni, eventi e spettacoli di qualsiasi natura, anche sportivi. Il monitoraggio è affidato al prefetto, che può utilizzare per i controlli anche le Forze armate e i Vigili del Fuoco. ( art. 4). |
L’articolo detta poi il riferimento all’articolo 650 del Codice penale per quanto riguarda le sanzioni. |