//“Nuovo comandamento: coniugare l’io con il noi, il mio con il nostro” – Incontro con don Patriciello

“Nuovo comandamento: coniugare l’io con il noi, il mio con il nostro” – Incontro con don Patriciello

di | 2023-02-14T17:10:16+01:00 14-2-2023 17:09|Alboscuole|0 Commenti
In occasione della “Settimana dello studente”  sono state organizzate molteplici attività riguardanti diverse tematiche, che hanno coinvolto tutte le classi. L’8 febbraio, giornata dedicata alla legalità, alcune classi del triennio si sono recate in Aula Coppola per partecipare all’incontro con Don Maurizio Patriciello, un parroco ma anche un giornalista, da tempo noto per la sua lotta contro la camorra. Nel suo intervento, egli ha spiegato di come il tempo scorra ininterrottamente paragonandolo a un fiume che sfocia nel mare. Non possiamo di certo mettere pausa o tornare indietro come facciamo quando guardiamo un film. Spesso sottovalutiamo questo aspetto, forse perché ancora non lo abbiamo compreso appieno. Di vite ne abbiamo due, la seconda inizia quando siamo veramente consapevoli di averne una.
Nelle scuole si insegna la storia perché è fondamentale per una buona cittadinanza, si studia per seguire gli esempi di grandi uomini e di grandi donne ma anche per evitare di commettere gli errori del passato, da qui si evince che la storia funge da monito per il presente e per il futuro. La storia insegna ma probabilmente l’uomo non impara, visti i numerosi venti di guerra gelidi che stanno soffiando sull’umanità. La generazione addietro a noi cerca di trasmettere certi valori alla nostra generazione, se loro hanno sbagliato cercano di non fare cadere anche a noi nella stessa trappola.
Oggi l’attenzione della nostra società viene catturata dalle cose più futili e banali e di conseguenza i giornalisti prediligono articoli che riguardano quest’ultime. Tutti i giornalisti si sono adoperati di scrivere articoli su quel cantante che a Sanremo ha fatto quel che ha fatto, e pochissimi si sono dedicati a riservare uno spazio del giornale al ragazzo di 17 anni di Crispano che si è spento dopo una lunga battaglia per una brutta malattia. Cerchiamo di dare importanza alle cose che veramente ne valgono la pena. Una vita troppo giovane spezzata da una malattia causata dall’inquinamento della sua terra. Ma chi l’ha inquinata? La camorra. Persone come Peppino Impastato, Giovanni Falcone, armati di una passione ardente per i valori della giustizia, hanno messo a repentaglio le loro vite per contrastare questa piaga della società.
Don Patriciello ha affermato che questa non è solo la loro o la sua missione ma quella di tutti noi. Ha raccontato che grazie all’impegno dei tanti volontari e suo che amano la propria terra, il 22 maggio del 2015 è stata pubblicata sulla G.U. la legge n.68 in materia di delitto contro l’ambiente.   Poco prima della fine dell’incontro, gli ho rivolto la seguente domanda al Padre: “Voi adulti credete tanto in noi, ma alcune volte noi giovani non sappiamo bene quali passi fare in questa direzione, cosa ci consiglia?”. Don Patriciello ha detto che basta poco, basta avere dei piccoli accorgimenti, aprire gli occhi, il cuore ed azionare il cervello, solo in questo modo tutti insieme potremmo mettere fine alla parola illegalità.
Dopodiché è stato lui a porre una domanda a noi studenti: “Ragazzi ma voi se andaste in un supermercato e vedeste un pezzo di pane con l’etichetta sulla quale è scritto che è scaduto da una settimana, lo comprereste?” Noi tutti col capo abbiamo fatto cenno di no. Poi lui ha chiesto se qualcuno avesse con sé un pacchetto di sigarette. Un ragazzo con coraggio si è alzato e glielo ha portato. Sul pacchetto di sigarette è scritto chiaramente che nuoce gravemente alla salute, ma ciononostante le persone lo acquistano lo stesso. Ma non è la medesima cosa del pane passato di giorni?! Così Don Maurizio ha proposto al ragazzo di buttare a terra il pacchetto di sigarette e di calpestarlo per smettere di fumare. In quel momento gli occhi del ragazzo erano diventati così trasparenti da potergli leggere dentro, sentiva un mix di emozioni contrastanti, era costernato da dubbi e perplessità. Dopo qualche minuto ecco che tutti noi assistiamo alla scena in cui il ragazzo butta il pacchetto di sigarette e lo calpesta. E anche quel giorno Don Maurizio Patriciello ha portato a termine una piccola grande missione, tutto è bene quel che finisce bene!

MARTINA DE CHIARA (4^ B Sport)