di Raffaele Vallone . – Siamo a domenica 1° marzo 2020 e la situazione riguardo alle notizie sul contenimento al contagio del Codiv-19 nella Regione Veneto è la seguente: i contagiati sono in crescita infatti i casi accertati di positività ammontano a 223 di cui 87 a Vo’, 42 a Treviso, 19 a Venezia, 12 a Limena, 5 a Mirano, 3 a Vicenza, 5 a Padova, 2 a Verona. La maggioranza di essi dimostrano di non avere i sintomi, 59 invece sono ricoverati e 12 casi sono in terapia intensiva. A Venezia si registrano 19 casi di contagio tra ricoverati e asintomatici.
Ieri pomeriggio è stato diramato il provvedimento con cui il Premier Giuseppe Conte, a seguito delle indicazioni fornite dagli esperti dell’Istituto Superiore di Sanità, ha attivato la proroga di chiusura delle Scuole di ogni ordine e grado per un’ulteriore settimana e cioè fino all’8 marzo p.v. per gli alunni/e delle Regioni a Statuto Ordinario: Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna e quella a Statuto Speciale Friuli Venezia Giulia.
A Venezia è molto evidente il calo del turismo ed essendo una delle Città d’Arte più visitate in Italia si registra un enorme danno economico. I battelli sono quasi vuoti, le Calli e i Campi quasi deserti tutto conseguenza della paura delle persone che hanno ormai difficoltà a riallacciare i contatti con le altre persone e si rintanano a casa evitando il più possibile di uscire.
In tutto il Veneto Farmacie e Supermercati sono stati oggetto nei giorni scorsi di ‘assalti per l’acquisto di mascherine e generi alimentari’ per assicurare a sé e alla propria famiglia una scorta necessaria per andare avanti.
Con grande difficoltà Venezia cerca di reagire e scrollarsi di dosso questa situazione come lo ha fatto lo scorso novembre in occasione ‘dell’aqua granda’ e di ripartire al più presto possibile.