Prof.ssa Rosaria Di Ruvo
Due Ottobre, non solo festività degli Angeli ma anche un’occasione per ricordare chi ci cammina accanto silenziosamente e con amore, sempre: i nostri nonni. La scuola “Vaccina” in collaborazione con la parrocchia delle Sacre Stimmate e il suo parroco Don francesco Piciocco, ancora una volta vive con gioia un momento comunitario in compagnia dei più piccoli e dei più grandi, di nipoti e di nonni, cercando di rinsaldare il ponte tra generazioni. Il progetto “Nonno mi racconti…” ideato e voluto da Carmela Palumbo, già referente Caritas della parrocchia delle Sacre Stimmate, ha coinvolto i giovani studenti della scuola “Vaccina” in interviste rivolte a persone anziane sui tratti più importanti e significativi della vita già vissuta e quella ancora da vivere. Con domande semplici, gli alunni hanno cercato di riflettere insieme ai nonni intervistati su alcuni aspetti della vita, quelli che solitamente sono sottaciuti, di cui si fa più fatica a parlare: come la solitudine e come superarla, le aspettative, le paure e i sogni (quelli realizzati e quelli non ancora realizzati), i desideri che ancora, ad età avanzata, possono far sentire vivi. Interessanti anche le riflessioni su quanto ancora si potrebbe fare insieme per permettere a tutti, in modo particolare agli anziani, di vivere con più gioia un momento, come quello della terza età, che dovrebbe essere considerato il momento glorioso della vita, per tutta l’esperienza che si è accumulata e per tutta la voglia che si ha di trasmetterla.
Di grande sensibilità e riflessione anche le interviste rivolte al Prof. Mattana, già Dirigente della SS 1° “Salvemini”, e a Don Sabino Matera che hanno ragionato insieme ai ragazzi sull’importanza dell’impegnarsi collettivamente a costruire una società più a dimensione di anziano e di bambino, che possa essere più umana per tutti.
Un momento di grande condivisione di strade e di percorsi di vita che ancora una volta la scuola “Vaccina” e la parrocchia delle Sacre Stimmate hanno provato insieme a rendere vivo e aperto a tutti. Un incontro che ha voluto ricordare che “l’educazione è una cosa di cuore” e che “riguarda tutti noi: scuola, parrocchia, nonni, nipoti, famiglie”, come ha ricordato la Dirigente della scuola “Vaccina” F. Attimonelli .