//NON VOGLIO VENDETTA!!!!

NON VOGLIO VENDETTA!!!!

di | 2019-04-10T23:31:38+02:00 10-4-2019 23:30|Alboscuole|0 Commenti
Mariateresa Petrara -Sin dall’inizio dell’anno ,in classe ,stiamo lavorando molto sulla legalità con la nostra professoressa Piccione che con le sue spiegazioni e la sua testimonianza , ci ha inculcato tanta curiosità e voglia  di conoscere e approfondire le cause della mafia e come ripristinare la legalità . Giorni fa abbiamo già avuto un incontro con l’autore di un libro :il giudice ragazzino ,ispirato al giudice Rosario Livatino, martire della giustizia; la prossima tappa del nostro percorso vede come ospite Giovanni Impastato, fratello di Peppino. Per l’occasione ci stiamo preparando in vari modi e questi giorni abbiamo visionato il film:”I CENTO PASSI” dedicato appunto a Peppino Impastato e alla sua storia. Peppino era un ragazzo molto sveglio, appartenete ad una famiglia mafiosa, il marito di sua zia ,Cesare Manzella ,era il capo della famiglia mafiosa di Cinisi e suo padre, Luigi ,era amico di Gaetano Badalamenti . Dopo la morte di suo zio, Peppino inizia prendere coscienza e grazie ad un comunista ,lotta contro le organizzazioni mafiose .Successivamente apre anche una radio (Radio Aut )nella quale denunciava e prendeva in giro con i sui amici la mafia in particolare si divertivano a parlare di “ Tano seduto”nonché Badalamenti. Così facendo, dopo l’assassinio  del padre ,viene ucciso anche Peppino la notte del 9 maggio 1978. Chi lo uccise materialmente ,adagiò il suo corpo sui binari della ferrovia di Cinisi .Peppino era ancora vivo quando la sua testa giaceva stordita a causa dei colpi ricevuti.Una carica di tritolo fu posta accanto alla sua pelle ,mi sembrano difficili da mandar giù i suoi ultimi istanti di vita. La stessa mattina fu ritrovato anche il cadavere di Aldo Moro infatti gli assassini di Peppino immaginando che la stampa nazionale si sarebbe concentrata solo su quello, fecero passare Peppino morto suicida o per un attentato. È stato un film molto emozionante che mi ha provocato in certi momenti anche un senso di rabbia. La parte che mi ha colpito principalmente è stata quando,al funerale di Peppino ,nel momento in cui i parenti cercavano di consolare Felicia, la mamma, dicendo che Peppino era uno di loro ,la mamma risponde:”NO, PEPPINO NON ERA UNO DI VOI,NON VOGLIO VENDETTA!!!!