di Jennifer Aricò – (classe I^B) – Un giorno mia madre viene in camera mia a svergliarmi dicendo che sono stata ammessa a “Stregolandia”, la scuola di magia più prestigiosa del mio paese: io ero supercontenta!
Per andare a scuola devo prendere il treno. Il primo giorno, arrivata, mi ritrovo davanti a un cancello enorme nero e pieno di ragnatele. Entrata dentro c’erano delle scale con dimensioni diverse ed era difficile attraversarle, i corridoi erano invece pieni di specchi che si muovevano. La mia classe era il numero 22: era la classe più strana al mondo, le sedie e i banchi fluttuavano nell’aria e appena si entrava cadevano all’improvviso giù a terra.
I miei insegnanti prefereti erano Maga Britney, che insegnava lezioni di volo e Fata Lolly, che insegnava a trasformare gli oggetti in animali e poi c’era il professor Greenwich – il prof. più noioso e antipatico! – che insegnava come si facevano le pozioni e infine il temutissimo Magus Serpegialla che insegnava come dividere il corpo in due parti.
La mia aula preferita era la mensa: prima di entrare, davanti alla porta c’erano degli omini che si mimetizzavano con il colore verde pisello della porta e davano degli equipaggiamenti, perché alcune volte i maghetti più furbetti e cattivelli si divertivano a provare le loro bacchette magiche facendo crollare pezzi di tetto sopra i tavoli. In cucina c’era Jollylanciapiatti che se lo facevi arrabbiare dicendo che le sue pietanze non erano buone ti lanciava contro una raffica di piatti!
A Stregolandia non era permessa la tecnologia e se qualcuno veniva sorpreso ad usare qualunque oggetto tecnologico veniva spedito dal preside Morbillo, un preside viscido e puzzolente e con la voce acuta e squillante, che se gridava dovevi tapparti naso e orecchie.
Con gli anni passati a “Stegolandia” sono diventata una brava maga, la mia magia preferita è quella di riuscire a volare e così, finalmente, non devo più prendere il treno per andare a scuola!