Ormai nei paesi poveri i bambini vengono sfruttati, costretti a lavorare dalle 12 alle 14 ore al giorno.
Oggi a scuola abbiamo parlato di Iqbal Masih, un ragazzo che venne venduto dai suoi genitori quando era ancora molto piccolo a una fabbrica di tappeti , dove lavoravano anche altri ragazzi giovani come lui.
Iqbal in questa fabbrica di tappeti veniva sfruttato e maltrattato. E’ una storia vera, molto drammatica. Nonostante le sue sofferenze lui continuava a sperare che un giorno sarebbe riuscito a scappare.
Cercò di scappare tante volte, ma senza successo, puntualmente veniva riportato indietro dal suo padrone. Dopo diversi tentativi un giorno Iqbal riuscì a fuggire.
Scopre il fronte di liberazione minorile e chiede a due poliziotti di arrestare il suo padrone. Fece liberare tutti i piccoli lavoratori che come lui soffrivano.
Partecipò a molti congressi portando a conoscenza tutti della sua situazione e di quella dei suoi piccoli amici. Purtroppo un personaggio come lui che porta la verità nel mondo, diventa ben presto scomodo e per questo viene ucciso.
Ho scritto questo testo per far capire quanto siamo fortunati a vivere in questa società che ci permette di andare a scuola, imparare tante cose che forse spesso non apprezziamo. Vivere insieme alla nostra famiglia, sentire il calore dei nostri cari …giocare con gli amici, avere un futuro, cosa che Iqbal non ha potuto neanche assaporare.
GIORGIO SANTINI 2 F