Ogni anno viene sprecato molto cibo e questo è un danno per l’uomo, ma anche per l’ambiente. Purtroppo, mentre ci sono molte persone che si possono permettere economicamente di mangiare, sprecare e buttare cibo nella spazzatura, ci sono migliaia di famiglie che non si possono permettere di apparecchiare la tavola e mangiare. Spesso succede che andiamo al supermercato, compriamo del cibo che non viene consumato e successivamente si butta perché fa la muffa o perché scade, oppure che vengono acquistate leccornie invece di cibo nutriente. Tutti dovremmo cominciare a riflettere su questo argomento, cambiare abitudini sia per una più sana alimentazione ma anche per una vera e propria educazione contro lo spreco. Basta poco per ridurre gli sprechi e per farlo è fondamentale evitare le cattive abitudini, impegnarsi un po’e usare degli accorgimenti.
Intanto bisognerebbe cominciare dal supermercato, cioè comprare la giusta quantità di spesa, visto che spesso si ha l’abitudine di comprare scorte di cibo che poi non verranno consumate per la scadenza o perché sono conservate male e diventano “brutte”. È fondamentale avere un’educazione alimentare corretta non solo per il tipo e la quantità di cibo da consumare ogni giorno, perciò per una questione di salute, ma anche a livello morale, cioè intendo dire che bisogna educare i bambini capricciosi che non mangiano il cibo offerto dai genitori a mangiare tutto ed evitare gli sprechi anche nel rispetto di quei bambini che muoiono di fame.
Le immagini degli scaffali vuoti in alcuni supermercati subito dopo la scoperta dei primi casi in Italia di Covid-19, la malattia causata dal nuovo Coronavirus, mi sono rimaste impresse in mente. Moltissime persone, anche a Palermo, per paura di non trovare tanti prodotti alimentari, sono andate nei supermercati per fare scorte, o meglio a svuotare gli scaffali. Alla preoccupazione della pandemia si aggiunge il rischio di non riuscire a consumare il cibo in tempo. Per fortuna molte associazioni stanno pubblicizzando il Banco Alimentare per informare la popolazione che aiutando chi è meno fortunato di noi, si contribuisce anche a non sprecare cibo. Molti commercianti hanno donato molti alimenti a Biagio Conte, alle chiese e a tante associazioni che aiutano i poveri. È importante ricordare che anche una briciola di cibo è preziosa e non deve essere sprecata.
Ognuno di noi può dare un piccolo contributo, per evitare gli sprechi basta volerlo.
Sophia Mannino, III N
(Per la rubrica “Una finestra sul mondo!“)
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