Angela D’Aria. Nice Nailantei Leng’ete è una ragazza ventottenne della comunità masai, ambasciatrice di Amref Health Africa ed è tra le 100 persone più influenti del 2018 scelta dalla rivista Time. A soli 9 anni, orfana di entrambi i genitori, scappa due volte dal suo villaggio masai per sfuggire alla mutilazione genitale voluta fortemente dai suoi zii. È una delle poche donne a non aver subito la mutilazione nella comunità masai. La giovane donna combatte ogni giorno per salvare il maggior numero possibile di bambine e ragazze dalla mutilazione. Nice in un’intervista afferma: «Vedevo la differenza tra me e le mie coetanee che avevano subito il taglio. Una differenza troppo grande e non potevo pensare solo a me stessa». Secondo Nice, le soluzioni per combattere questa pratica sono il dialogo e l’ascolto. La ragazza, infatti, ha subito iniziato a parlare con i vecchi del villaggio. Le mutilazioni non rappresentano solo un taglio fisico, sono un taglio di diritti, crescita e cambiamento, questo è quanto afferma Nice: «La mutilazione genitale femminile è una violenza profonda, che riflette le ineguaglianze tra i sessi, una forma di discriminazione contro le donne. Con le mutilazioni tanti, troppi diritti vengono violati e negati: il diritto a essere bambine, il diritto all’istruzione, all’integrità fisica e alla salute – fisica e psicologica -, a non subire torture, fino al diritto alla vita, perché di mutilazioni si può morire». Negli ultimi anni ha salvato 10500 ragazze dalle mutilazioni in Kenya e non si arrende. Combatte ogni giorno con l’arma della parola e il suo urlo di speranza. Lo scorso 5 febbraio, la ragazza è stata accolta a Milano dal Consiglio Comunale e il 6 febbraio, in occasione della Giornata mondiale “Tolleranza zero su mutilazioni genitali femminili” è stata ospite del Parlamento Europeo a Bruxelles. Durante questi incontri ha ribadito i suoi messaggi “never again” e “stop the cut” perché la sua forza di volontà supera ogni limite. I dati parlano chiaro, 200 milioni di donne e bambine nel mondo hanno subito le mutilazioni e il numero è in crescita. Il dato importante che fa sperare è l’appoggio di molti uomini del villaggio, i quali affiancano Nice Nailantei Leng’ete nella sua battaglia contro le mutilazioni.