È ormai riconosciuto, dagli studiosi della salute mentale, il merito della musica nella lotta contro patologie come la depressione, seconda malattia più diffusa al mondo, e sempre più frequente tra i giovani. Che effetto ha la musica sul nostro sistema nervoso e come può aiutarci a superare momenti di cattivo umore e tristezza? Sperimentare la musicoterapia sui propri pazienti e ottenere risultati positivi ha portato i medici a studiare meglio il fenomeno e risalire a delle certezze. Innanzitutto, per potersi definire musicoterapia, deve essere assistita da esperti della psicologia e, di questo percorso, esistono due tipologie: la musicoterapia passiva e quella attiva. La prima consiste nell’ascolto di musica o suoni di un certo tipo che, raggiungendo la sfera neuropsichica del paziente, attivano il sistema dopaminergico che favorisce gratificazione, il calo di stress, la concentrazione, la memoria e la creatività. Nella musicoterapia attiva, invece, i soggetti sono tenuti ad esprimere sé stessi attraverso l’approccio a strumenti musicali o al canto. L’attivazione di determinate aree del cervello e della dopamina favoriscono, anche in questo caso, gioia, attenzione e memoria. Ma la musica si dimostra spesso “miracolosa” anche sui disturbi dello spettro autistico, nonostante non sia una patologia, al contrario di ciò che si crede e sul morbo di Alzheimer perché sentire la musica che si era soliti ascoltare in passato può più facilmente riportare i ricordi in superficie. In caso di Ictus, la musica può abbattere il cattivo umore. Ma nel caso di depressione, ansia, disturbi alimentari e problematiche a livello sociale e sentimentale, che colpiscono sempre di più gli adolescenti ma anche gli adulti, la musica può essere una consolazione, un punto di riferimento tra le esperienze di chi la produce e chi la ascolta. Anche grazie ai testi, come le poesie, sempre di più persone si relazionano con quella che è la musica che offre un’ampissima scelta e diversi generi. Essa è un’arte che alimenta da secoli la cultura, la produttività e la creatività del cervello, è un momento di svago o relax e, come abbiamo visto, una cura contro problematiche da cui facilmente non si torna indietro.