di Michelangelo Suma, Classe 2^ AE . – La notte del 18 giugno 2021 a Torino, lo storico capitano della Juventus Giampiero Boniperti è stato rinvenuto morto nella sua casa all’età di 91 anni per meglio precisare ne avrebbe compiuti 92 il prossimo luglio. Boniperti nacque il 4 luglio 1929 a Barengo, un piccolo Comune in provincia di Novara. Appena diciassettenne passò alla Juventus, iniziando a giocare come ala destra. Successivamente modificò il proprio ruolo in campo passando a centravanti, diventando così punto di riferimento per i compagni come Hansen e Praest. In seguito giocò come mezzala, diventando uomo-assist per attaccanti come Charles e Sivori che erano stati acquistati dai dirigenti bianconeri. Nella Juventus realizzò 188 gol e si ritirò nel 1961 giocando la sua ultima partita il 10 giugno dopo aver vinto il suo quinto scudetto con la maglia bianconera. Fu convocato anche in Nazionale diventando un giocatore determinante, infatti realizzò 10 gol in 39 partite. Il mondo del pallone era molto per lui così entrò a far parte della dirigenza bianconera e si dedicò anche successivamente alla politica. A causa di un arresto cardiaco ha cessato di esistere. I suoi funerali si sono tenuti in forma strettamente privata, ma rimarrà sempre nel cuore dei tifosi più anziani. Nella partita della Nazionale contro il Galles, ultima del Girone degli Europei, la Uefa ha concesso ai calciatori italiani di portare la fascia nera al braccio per commemorare appunto Giampiero Boniperti sia come grande calciatore internazionale e sia come presidente.