di Antonella Guida – Le classi 3C e 4C del nostro istituto si sono recate presso il comune di Monteleone di Puglia che ha avviato già da tempo due progetti Sprar (il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) che permettono agli stranieri accolti dalla Comunità di integrarsi e di sentirsi inclusi nel nostro Paese.
Il sindaco Giovanni Campese intende trasformare il paese in una comunità vocata all’accoglienza integrata, un laboratorio in cui sperimentare la pratica della pace e della nonviolenza.
Questa attività è resa possibile grazie all’aiuto di psicologici, assistenti legali, di istruttori e personale addetto ad aiutare gli immigrati a superare gli estremi disagi e sofferenze che hanno dovuto subire per giungere fin qui.
Nel paese sono presenti due centri di accoglienza, uno per i minori e l’altro per gli adulti, in modo da assicurare loro una casa per un periodo di circa sei mesi per i secondi e fino al compimento del diciottesimo anno di età per i primi.
Ai giovani è data la possibilità di studiare l’italiano, fare sport e molti hanno trovato un’occupazione come operai manovali, camerieri, barbieri e nelle imprese di pulizie; i bambini frequentano la scuola e tutte le attività ludico-ricreative.
Si tratta di un progetto intraprendente e coraggioso che speriamo possa estendersi anche in tante altre comunità.