di Bolis Beatrice Classe 2^ C. – Cari lettori quest’articolo è un riassunto del romanzo fantastico dello scrittore tedesco Michael Hende “Momo” pubblicato nel lontano 1973 ma che conserva tuttora intatta tutta la sua atmosfera capace di sprigionare molte emozioni. Dal libro sono stati tratti un film e lungometraggio a cartoni animati. L’ho letto con grande interesse e attenzione perché mi ha attratto sin dalle prime parole che mi ha veramente tenuta letteralmente incollata sulle pagine fino alla fine tanto che ho deciso di scrivere quest’articolo per chi ancora non ha letto il libro. Ecco la trama. Nella periferia di una grande città, tra le mura di un anfiteatro, abitava una ragazzina orfana di nome Momo. Purtroppo per lei non aveva ricevuto un’istruzione quindi non sapeva né leggere e né scrivere ma era una perfetta ascoltatrice. Accadde che quando gli abitanti della periferia la trovarono, lei cambiò radicalmente le loro vite. Per un periodo tutto sembrava filare liscio come l’olio e tutto andava bene. Momo e i suoi amici: Gigi Cicerone e Beppo Spazzino erano felici, ma, un giorno, tutte le persone, sia della grande città che della periferia iniziarono a non avere più tempo! Era tutta colpa dei signori grigi, cioè degli esseri che attraverso l’inganno rubano il tempo alle persone. Un giorno, uno di loro andò a trovare Momo, ma lei riuscì a farlo confessare e a fargli svelare il loro segreto, e cioè che erano ladri di tempo. Dopo il verificarsi di questo episodio, tali signori grigi incominciarono a considerare Momo una minaccia perché era venuta a conoscenza del loro segreto e quindi decisero di darle la caccia, ma lei era già andata via. Momo era in compagnia una tartaruga magica infatti riusciva a vedere il futuro ma solo per 30 minuti e “parlare” scrivendo quello che voleva dire sul suo carapace. Momo si recò da Mastro Hora, che era colui che era il padrone di tutto il tempo degli uomini. Momo restò da lui tutto il giorno e la mattina successiva decise di ritornare nella grande città, dove però, era passato un anno!!! Gigi era diventato un famoso cantore, e Beppo spazzava in fretta e furia, cercando di risparmiare il più tempo possibile. Tutto era cambiato e Momo era stupefatta! La sera incontrò un gruppo di soldati di uomini grigi, che volevano andare da Mastro Hora per rubargli tutto il tempo. Momo tornò da lui ma gli uomini grigi non potevano passare poiché in quel luogo il tempo andava al contrario. Momo si organizzò con Mastro Hora… Ad un certo momento le disse che lui non dormiva mai, perché altrimenti il tempo si sarebbe fermato. Il loro obiettivo era quello di sconfiggere i signori grigi, così, per quella occasione Mastro Hora sarebbe andato a dormire, ma lasciando a Momo ‘una Hora fiore’ cioè un’ora di tempo sotto forma di ninfea.
Momo, seguendo gli uomini grigi, avrebbe dovuto scoprire dove essi tenevano tutte le ‘Hora fiore’ delle persone, le avrebbe dovute prendere e liberare, per far si che tornassero ai loro padroni. Gli uomini grigi quando si resero conto della situazione iniziarono ad agitarsi, dato che rubavano il tempo per sopravvivere, perché senza quel tempo loro non sarebbero esistiti.
Alla fine Momo riuscì nell’impresa, gli uomini grigi morirono e tutto il tempo ornò ai propri proprietari, Momo rivide Gigi e Beppo, ma poi tornò da Mastro Hora, che gli diede il suo posto di lavoro. A questo punto appare la tartaruga e sul suo carapace apparvero quattro lettere che formavano la scritta: FINE.