a cura della classe 3^H
Sentiamo di esprimere la nostra riconoscenza nei confronti di una persona che oggi
ci ha donato la sua esperienza di donna, che combatte ogni giorno con coraggio per
la ricerca della Verità e di figlia che ha perso un padre, ma che crede ancora
fermamente nella Giustizia: si tratta della dott.ssa Fiammetta Borsellino, figlia del
magistrato italiano, Paolo Borsellino, vittima di Cosa Nostra nella strage di via
D’Amelio, assieme ai cinque agenti della sua scorta.
In modo semplice e diretto ci ha parlato dei tanti insegnamenti che suo padre le ha
lasciato, uno su tutti: “Un paese non può avere futuro senza Verità”.
Ma di quale verità parla Fiammetta Borsellino? Sicuramente della Verità legata alla
storia di suo padre, ma anche della Verità che deve appartenere a tutti noi giovani.
E questo significa che non dobbiamo mai scegliere la via più facile, perché essa ci
rende schiavi dei nostri comportamenti sbagliati, come i soprusi o la violenza anche
verbale, bisogna invece riconoscere i nostri errori e riparare a eventuali torti fatti.
Solo così anche noi, seppur giovani, possiamo dare un contributo per rendere la
nostra terra ancora più luminosa.
Una luce che può venire soprattutto dalla scuola e dalla cultura che riceviamo nelle
nostre aule, seduti nei nostri banchi, ponendo attenzione a ciò che ci viene detto dai
nostri insegnanti: la luce della Verità che ci tiene lontani dalle illusioni e che ci fa
guardare ad un futuro senza paura. Noi giovani possiamo contribuire a combattere
il male criminale. Certamente sì! Come?
Seguendo il consiglio di questa donna coraggiosa e cioè: “Facendo il nostro dovere,
vivendo semplicemente una vita normale, in cui ci sia sempre posto per vivere
insieme momenti di Legalità, proprio come quello che abbiamo vissuto tutti noi
oggi”.