La mobilità elettrica è divertente e rispetta l’ambiente ma i veicoli elettrici sono cari. Se però si prendono in considerazione anche i costi di gestione, oltre al prezzo d’acquisto, allora un veicolo elettrico fa anche risparmiare. La prima impressione testando un’auto elettrica è quasi sempre la stessa: wow, ha un’accelerazione più rapida rispetto a un’auto a benzina! Non si sente assolutamente il motore! Va praticamente da sola! Questo tipo di mobilità, infatti, non è solo rispettosa dell’ambiente, ma anche divertente. E lo può confermare chiunque si sia mai messo almeno una volta al volante di un’auto del genere. Ma la mobilità ha anche un suo prezzo. A causa delle batterie, che rimangono ancora piuttosto care, il costo dell’acquisto di un’auto elettrica è sensibilmente maggiore rispetto ad auto con motore diesel o benzina. Nella maggior parte dei modelli, la differenza a carico della versione elettrica ammonta a più di 5.000 €. Spendere molto di più per una vettura con una minore autonomia ha davvero senso? Oggi, circa il 62% delle automobili che circolano non è elettrico, quindi solo il 38% delle macchine vendute è elettrico o ibrido. L’effetto “crisi” che tarda a passare sta portando gli italiani a pensare ad un prolungamento della vita dei propri mezzi, alimentando così il mercato dell’auto usata, per ora totalmente formato da automezzi con motori endotermici, cioè altamente inquinanti. Questo è un problema serio per l’aria che respiriamo, a cui dobbiamo porre rapidamente rimedio. Quindi come facciamo? Preferiamo inquinare l’aria che respiriamo, quindi andare a respirare aria sporca, o cambiare la nostra macchina?
Credo che la maggior parte delle risposte soddisfino la seconda opzione, ma giustamente non vogliano cambiare tutta l’intera carrozzeria dell’auto. Perciò c’è stata un’ultima innovazione, ovvero una Startup innovativa, specializzata in logistica e mobilità elettrica, che ha nel suo DNA la vocazione verso tutto ciò che è ecosostenibile, produce risparmio ed utile economico, energetico ed ambientale. Questa impresa ha preso il nome di “Sono Elettrica” ed è di Luciano Battaglini. Ad un’anziana signora, circa 7 anni fa, regalarono un’auto elettrica, ma fatti 100 chilometri l’abbandonò. Alla sua morte gli eredi si sono ritrovati con l’auto, senza sapere che farsene. Si sono fatti avanti gli uomini della start up, che ne hanno riutilizzato il motore per un’altra auto, una Mini Minor del 1987.
La proposta di modifica del motore è preceduta da una scheda/questionario dove si ricostruisce il profilo energetico del cliente, ad iniziare dai consumi dell’auto termica. Il costo del retrofit (cioè dell’installazione del motore elettrico) è di circa 7mila euro, più altri 5mila per il pacco batteria. Viene cambiato solo il motore, senza rovinare la carrozzeria, magari antica, della macchina. Impariamo anche noi a farlo, tutto ovviamente senza inquinare l’ ambiente!
Giada Mastrangelo – 2^D