Il metodo Caviardage deriva dalla Russia, in particolare dal periodo zarista nel quale venivano cancellati gli elementi indesiderati di un documento. Anche in altri periodi storici questa pratica di “censura” era praticata.
Il termine Caviardage significa appunto censurare cioè cancellare; ma le tecniche proposte nel Caviardage non prevedono la cancellazione del testo, ma la scelta di parole che rispondono al sentire del momento per dare vita a brevi componimenti poetici.
Il Metodo Caviardage è un metodo di scrittura poetica creato da Tina Festa, che serve a tirar fuori la poesia nascosta dentro di noi attraverso un processo che parte da una pagina già scritta.
Per creare questo metodo bastano un testo già scritto che puo essere: tratto da un libro, un testo stampato, un articolo di giornale ecc., e un pennarello nero. Una volta individuate le parole che ci colpiscono e che vanno a costituire la nostra “poesia nascosta” in quel testo, bisogna cerchiarle con il pennarello.
Ma cosa intendiamo per poesia nascosta?
Nel metodo Caviardage per poesia nascosta bisogna cerchiare le parole che rispondono alle emozioni che noi proviamo in quel momento; queste parole vanno poi lette e messe insieme formando appunto una poesia nascosta.