Messaggio di augurio e pace per la giornata delle palme
In nomen ominem dicevano i latini: il nome è un presagio.
Il mio nome Palma, con il quale ho faticato ad entrare in empatia soprattutto in età adolescenziale, oggi è per me motivo di alto impegno.
Cos’è il ramo d’ulivo, “la palma” che ci scambiamo in segno di pace??
Il segno stesso è un rito vuoto, se non diamo valore ai segni nei nostri comportamenti quotidiani.
In questa giornata perciò, sentendomi semplicemente portatrice di pace, auspico che questa sia declinata nel rispetto per tutti coloro con cui si entra in relazione,
nel confronto e dialogo aperto e senza pregiudizi,
nell’accoglienza di tutte le istanze e i bisogni espressi,
nell’uso ponderato del linguaggio,
nella lealtà e sincerità,
nel rispetto della dignità degli altri,
nella solidarietà,
nel senso di identità e di appartenenza.
La pace è una parola vuota se non si accompagna ad azioni concrete.
Come facciamo a pregare per la pace se prima di tutto non siamo noi uomini e donne di pace??
La pace si costruisce a partire dal riconoscere le proprie fragilità che poi sono comuni in ognuno di noi.
Buona domenica delle Palme a tutta la comunità del I Circolo didattico G. Oberdan.
Pace per tutti sempre.
Palma Pellegrini