Il 24 settembre gli alunni della classe III E hanno preso parte alla cerimonia di consegna delle borse di studio per il concorso “Maria Grasso Tarantino”, avvenuta presso il castello della città di Barletta.
La scelta della data per celebrare la memoria di una grande donna della nostra città non è casuale: il 24 settembre del ‘43 Barletta fu liberata dall’occupazione tedesca e quest’anno ricorre il 76° anniversario.
Il professor Luigi Di Cuonzo, responsabile dell’Archivio della Resistenza e della Memoria di Barletta, ha introdotto con le sue esemplari parole la giornata di premiazione ripercorrendo l’occupazione di Barletta da parte dei tedeschi, la resistenza della nostra città, il valore dei soldati e la verità storica per cui si è battuta la prof.ssa Maria Grasso Tarantino.
Durante la seconda guerra mondiale la città si è resa protagonista di una resistenza contro i tedeschi. Non appena giunse il mandato in cui si ordinava di considerare i tedeschi nemici, le truppe dell’esercito barlettano furono posizionate dal Colonnello Francesco Grasso che comandò la difesa della città.
Il giorno 11 settembre 1943 si svolse una battaglia su via Andria nei pressi della Chiesa del Crocifisso, dove gli italiani ebbero la meglio.
Il giorno successivo, provati dal giorno precedente, le truppe italiane furono costrette alla resa per evitare che Barletta fosse rasa al suolo.
L’episodio più grave avvenne il 12 settembre 1943, giorno dell’occupazione militare, quando, come vendetta per l’armistizio che l’Italia aveva firmato qualche giorno prima, undici vigili urbani e due netturbini furono fucilati presso il Palazzo delle Poste, erroneamente incolpati dall’uccisione di un tedesco.
Per questi motivi Barletta è l’unico caso in Italia di una città insignita con la medaglia d’oro al valore civile e militare.
Dopo questo bellissimo e toccante discorso, il prof. Di Cuonzo ha ringraziato personalmente i co-protagonisti di questa manifestazione, ossia Saverio Pandiscia, figlio del primo soldato che il 12 settembre del 1943 fu ucciso nella nostra città, il dottor Michele Ciniero, assessore alla cultura e il prof. Roberto Tarantino, presidente del Premio, nonché figlio della prof.ssa Tarantino.
Quest’ultimo ha speso delle bellissime parole nei confronti di noi ragazzi, futuro del pianeta e ha ricordato sua madre, insegnante che, come viene sottolineato dall’etimologia latina della parola, ha lasciato un segno nella vita delle persone. La sua volontà era di dare una possibilità economica ai ragazzi che non potevano studiare e per tale motivo è stata istituita questa borsa di studio.
È stato emozionante ascoltare le sue parole ed anche il bellissimo concerto eseguito dalla banda della brigata corazzata Pinerolo al comando del Primo Maresciallo Resta, concluso con l’inno d’Italia cantato in coro da tutti noi presenti alla manifestazione.
Questa giornata si è conclusa con la visione dei cortometraggi vincitori della borsa di studio e noi alunni della 3^E siamo contenti ed orgogliosi di questo premio, vinto grazie al supporto della nostra amata prof.ssa Rotunno Dolores, colei che, ricordando le parole del prof. Tarantino, ha lasciato un segno indelebile nei nostri cuori.
Raffaella Damato e Valentina Riefolo, classe 3^E