//Maturità senza scritti? Il parere degli studenti

Maturità senza scritti? Il parere degli studenti

di | 2021-11-23T17:48:20+01:00 23-11-2021 17:28|Alboscuole|0 Commenti
Come sarà la nostra maturità? Come quella “semplificata” degli ultimi due anni o si tornerà a quella preCOVID?  Secondo alcune testate giornalistiche, il nostro ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi starebbe decidendo di tenere la linea degli ultimi due anni senza prove scritte. Il ministro Bianchi quindi è pronto a confermare lo stesso modus operandi , formato dunque da prova orale più la tesina da presentare prima dello svolgimento della prova. La motivazione è molto semplice : gli studenti che affronteranno quest’anno gli esami hanno svolto terzo e quarto anno in Dad e quindi non si vuole penalizzarli. Questa è stata anche la richiesta di un’Associazione Nazionale di studenti promotori di una petizione che ha raccolto migliaia di firme. Ci sarebbe solo una piccola possibilità, cioè quella di svolgere un tema di italiano, ma al momento risulta un’ipotesi molto lontana. Su questo problema abbiamo interpellato alcuni ragazzi del nostro Istituto per verificare come la pensassero.  La maggior parte si è trovata d’accordo con queste scelte poiché in questo modo il loro operato sarebbe molto più semplice anche per il fatto che hanno svolto gli ultimi anni a casa in Dad. Parecchi, infatti, ritengono di non avere un’adeguata preparazione circa la struttura delle diverse tipologie di testi. Alcuni invece l’hanno vista da un lato come una cosa svantaggiosa poiché tanti preferiscono di più scrivere ed esprimere meglio concetti che nel colloquio orale, dall’altro lato vantaggiosa poiché un ragazzo potrebbe trovare molto più complicato il fatto di dover scrivere in modo elaborato per cercare di ottenere dei buoni risultati. Ecco alcune testimonianze: MASSIMO AMOROSO (5^A): Io personalmente penso che sia per via della DAD, sia per rendere più semplice il nostro operato sarebbe preferibile eliminare la prova scritta e accettare ogni anno la modalità attuata l’anno precedente. MARGHERITA SABATINO (5^C): Credo che non sia un problema di social quello che porta al ragazzo il desiderio di eliminare la prova scritta, ma è probabilmente la difficoltà che si può avere, perché magari un ragazzo può trovare più semplice esporre a parole un qualcosa che invece scriverlo anche se per molti altri a cui piace scrivere è l’inverso, quindi io credo che potrebbe essere abolita per facilitarci da un lato ma dall’altro avremo delle conseguenze negative. MICHELE PICONE (5^A SIA):  Quale rappresentante della classe) scrive: non ci sentiamo di affrontare la prova scritta di italiano perché non abbiamo un’adeguata preparazione circa la struttura delle diverse tipologie di testi. PAOLO CAPUTO (5^A SPORT): La DAD è stata considerata e si è rivelata meno produttiva della didattica in presenza, soprattutto a causa delle numerose distrazioni che c’erano, cambiando le modalità e le abitudini di studio di ogni studente. Per quanto riguarda le prove scritte per l’esame di stato 2021/2022, penso che chi è reduce da “due anni” di DAD, non deve farle! ROSA PARRETTA (5^B SPORT): Affrontare un esame scritto alla fine dell’anno, non è quello che mi sento pronta di fare a causa della pandemia e dei due anni trascorsi in DAD. A mio avviso è come se ci danneggiassero e noi non vogliamo questo, poiché dopo ne vale il nostro futuro. ANGELA MANGIACAPRE (5^A RIM): Sinceramente penso che non si dovrebbero fare le prove scritte perché i primi anni del triennio siamo stati in dad e non abbiamo fatto granché, quindi molto svantaggiati per poter affrontare anche le prove scritte. 
Personalmente credo che le prove scritte, per quanto possano aiutarci dal punto di vista dei crediti, non dovrebbero essere svolte per vari motivi.  Noi alunni per due anni siamo stati costretti a svolgere le lezioni dietro ad uno schermo colorato, che più delle volte ha comportato incomprensioni e difficoltà. Inoltre non abbiamo avuto la possibilità di esercitarci con verifiche scritte, che tutt’oggi scarseggiano. Ci sentiamo insicuri ed impreparati verso quello che dovrebbe essere una possibilità, per noi, di riscattarci. Ho rivolto uno sguardo verso il passato e credo che debba essere parte del nostro futuro, perché solo così avremo una piccola possibilità per noi stessi. FILOMENA LEPORE (5^ B TUR)