Dal 23 al 26 novembre, l’Istituto “A. Gallo” ha partecipato alle “Mattinate FAI d’Inverno per le scuole“. Mercoledì 23 e giovedì 24, presso il Salone Romano di Aversa, le studentesse dell’indirizzo Turismo hanno accolto gli studenti e docenti visitatori. Invece il 25 e 26 novembre noi dell’I.T.E. “A. Gallo” siamo stati ospitati da studenti di altre scuole di Aversa, i quali ci hanno guidato nella piazza “Vittorio Emanuele III” e nei Palazzi Storici Nobiliari circostanti. La Fondazione italiana senza scopo di lucro “F.A.I.” è stato l’ospite speciale che ha reso possibile questo evento nazionale anche ad Aversa.
Nella mattina del 23 novembre, verso le 9:30, noi, le redattrici del “Gallo Strillone”, siamo andate al Salone Romano. Un salone di stile barocco rococò con decorazioni ottocentesche dove si danzava, perché era un salone delle feste. Invece il soffitto è il più antico, è seicentesco. Da una trentina di anni fa quel salone privato è stato aperto anche al pubblico. Appena entri, rimani stupito dalla bellezza di quel salone. Già all’ingresso ci hanno accolto gli apprendisti ciceroni. Gli studenti dell’I.T.E “A. Gallo” ( 4^ B tur, 4^ e 5^ A tur, 4^ B sport e 1^ D) si stavano preparando per la loro esibizione, le apprendiste ciceroni ripassavano il loro discorso, il gruppo di un’altra scuola (I.S.S.I.S. “O. CONTI”) che doveva ballare, si stava vestendo con vecchi abiti napoletani e la professoressa Renata Milite (referente FAI per il nostro Istituto ) si assicurava che le cose andassero bene. Il tutto si è svolto sotto il suono del canto e della chitarra di alcuni nostri studenti e del prof. Nicola Pagliuca.
Dopo le 10 è arrivato il primo gruppo degli studenti visitatori. Le studentesse nel ruolo di ciceroni iniziarono a raccontare la storia del Salone Romano e ad illustrare le bellezze del sito. Poi è arrivato il tempo per godere la performance del gruppo artistico “Il Gallo in musica”, con canzoni napoletane del tardo ‘800 e dei primi del ‘900. Così come con il primo gruppo dei visitatori, le studentesse hanno accolto altri due gruppi. Trovandoci spettatori tra studenti di queste scuole, abbiamo ascoltato i loro commenti positivi sulla esibizione. Dalle nostre osservazioni, la reazione più entusiastica è stata quando gli artisti del nostro istituto hanno iniziato a cantare, però la parte preferita e il culmine della performance è stata proprio la fine: un nostro studente ballava mentre gli artisti cantavano live.
Dopo il mezzogiorno questa attività è finita. Tutto è andato bene. Sicuramente i visitatori sono rimasti contenti, e anche noi del “Gallo” per il lavoro ben fatto. Ma non solo, abbiamo avuto il piacere di incontrare la responsabile del F.A.I., A. Paulitti, la quale lavora all’interno dell’ufficio “scuola”, negli uffici nazionali del F.A.I. e si occupa nella gestione dei progetti “Giornate F.A.I. per le scuole” e “Apprendisti ciceroni”. Abbiamo avuto anche la possibilità di intervistarla “Questi sono progetti molto importanti perché insegnano ai ragazzi ad apprezzare e a riconoscere le bellezze del loro territorio, a valorizzarle, e quindi a prendersene cura, capire l’importanza dei simboli, dell’identità, del patrimonio dei luoghi in cui vivono e a trasmetterla ai propri pari. Questo progetto insegna a guardare quello che c’è di bello, perché di bello c’è nella propria realtà, non solo a cercarla esternamente.” Lo stesso tour guidato e le stesse esibizioni degli ragazzi hanno animato il salone storico anche il giorno dopo.
Venerdì 25 un altro evento ci aspettava la mattina, ma questa volta una rappresentanza di ragazzi del “Gallo”, accompagnati dai docenti Loredana Petrella, Floriana Iannone e Romina Trasacco, partecipava nel ruolo di visitatori. Un gruppo di studenti ci ha parlato della storia della Piazza “Vittorio Emanuele III”, delle origini, della costruzione e delle successive ricostruzioni. Poi noi, da tutti i Palazzi Storici Nobiliari, abbiamo visitato solamente il Palazzo Fabozzi, guidate da apprendisti ciceroni, i quali ci hanno mostrato il suo interno e ci hanno raccontato un po’ la storia.
Anche sabato, ultima giornata della Settimana FAI, nostri studenti del quadriennale, accompagnati dai docenti Desiato D. e Grimaldi M. , nonostante la pioggia battente, hanno partecipato ad uno degli eventi in programma (visita di una chiesa storica).
L’Italia ha tante bellezze, ma queste giornate ci hanno fatto conoscere quelle nascoste ma vicine a noi. Prima non conoscevamo tutti questi posti meravigliosi, e grazie alle visite organizzate dal Fondo per l’Ambiente Italiano nei luoghi identitari degli apprendisti ciceroni, abbiamo scoperto una parte del patrimonio culturale italiano. Un’esperienza di educazione indimenticabile. Perciò consideriamo questi grandi eventi dedicati al mondo della scuola necessari e importanti. Come dice anche la Fondatrice del FAI, Giulia Maria Mozzoni Crespi, “Si difende ciò che si ama e si ama ciò che si conosce“.
ARJETA GJURA (5°C AFM), ARTIOLA GJURA (3°A Tur)
“MATTINATE FAI D’INVERNO”: GIORNATE PER LE SCUOLE AVERSANE
di IL GALLO STRILLONE ON LINE - AVERSA (CE)|
2022-12-09T09:37:42+01:00
8-12-2022 18:48|Alboscuole|0 Commenti