//MATILDE MONTOYA

MATILDE MONTOYA

di | 2018-06-15T16:19:17+02:00 15-6-2018 16:06|Alboscuole|0 Commenti
di EMMA DELLA VEDOVA URIAH SQUARCINA (1^ B) – Per la determinatezza e caparbia volontà di voler diventare un medico nonostante tutte le avversità subite da Matilde Montoya e la sua incredibile storia che ci ha particolarmente colpito abbiamo deciso di scrivere un articolo a lei dedicato. Nella seconda metà dell’Ottocento in Messico una donna di nome Soledad che aveva una bambina chiamata Matilde. Soledad si accorse presto che sua figlia aveva un’intelligenza fuori dal comune. A quattro anni sapeva leggere e scrivere, e a undici era già pronta per le scuole superiori. Quando compì sedici anni, Matilde cominciò a fare pratica per diventare levatrice. Oltre a questo aveva sogni più grandi: voleva essere una dottoressa. Quando si iscrisse alla scuola nazionale di medicina, era l’unica studentessa, e furono in molti a dirle che una donna non avrebbe mai potuto fare il dottore. Non si scompose Matilde perché aveva sua madre e molti amici dalla sua parte. Alla fine del primo anno, l’Università cercò di mandarla via. Matilde scrisse una al presidente del Messico e chiese il suo intervento. Il Presidente la aiutò: scrisse all’università e ordinò loro di smetterei essere così ingiusti con lei. Matilde finì il suo corso, ma a questo punto l’Università le impedì di accedere all’esame finale. Matilde scrisse di nuovo al Presidente, e di nuovo il Presidente intervenne. Questa volta, varò una legge per consentire alle donne di studiare medicina e diventare dottoresse. Il Presidente in persona andò ad assistere al suo esame finale. Fu un momento storico. Il giorno dopo, i giornali di tutto il Paese celebrarono la storia della “Senorita Matilde Montoya”, la prima donna del Messico a diventare dottoressa. Il suo motto era: SONO UNA DOTTORESSA.