di Maria Tea Santagiustina, Classe 3^A . –
Care lettrici e Cari lettori nei primi tre articoli di questa Rubrica dedicata interamente alle donne sono stati citati i percorsi che hanno sostenuto per raggiungere il riconoscimento delle libertà e dei diritti nel 19° Secolo. In quello più recente, riferito agli anni ’80, si è posto in evidenza che si è maggiormente concretizzato il loro inserimento nel mondo lavorativo sia nel settore pubblico che in quello privato nei quali ci sono state molte presenze nei ruoli di vertice. In quello successivo è stato inserito, come esempio di scelta personale, le riflessioni che ha scritto una di loro nel proprio diario dove rivela di dedicarsi completamente alla famiglia rinunciando al lavoro. Si deve tenere presente che nel corso della storia non soltanto gli uomini si sono distinti per gesti importanti, ma bisogna anche riconoscere che moltissime donne si sono messe d’impegno per dimostrare che ciò in cui tenevano fortemente poteva diventare realtà. Quest’articolo, dopo una approfondita ricerca, è dedicato interamente ad una grande donna che, nel suo Paese, con il suo carisma e le decisioni assunte, le quali non furono sempre popolari, ha tracciato un’epoca di riforme ed ha scritto la storia dell’Inghilterra. Per essere stata la prima donna a rivestire la carica di Primo Ministro e riconosciuta come uno dei più grandi e più influenti politici della storia del Regno Unito proprio per questo le fu attribuito l’appellativo “Lady di Ferro” per rimarcare la sua grande forza di volontà e freddezza nelle decisioni che avrebbero comportato appunto delle conseguenze riformatrici e innovative. Certo per lei non fu facile imporsi e smantellare pregiudizi che duravano da secoli, la vita infatti le riservò molte sfide da affrontare e superate faticosamente, ma certamente esse furono un ulteriore stimolo per andare sempre avanti. Margaret Thatcher è ancora tutt’oggi un’icona di rinnovamento in campo amministrativo per essere riuscita a privatizzare le aziende statali e ridurre l’influenza dei sindacati e in più, durante il periodo di rielezione per la terza volta, venne approvata dal suo governo quello che passò alla storia, anche se suscitò molte perplessità, sia la famosa tassa comunale “Poll Tax”, sia le non condivisioni sulla nascente Comunità Europea. Era nata il 13 ottobre 1925 a Grantham una piccola città della Contea di Lincolnshire. La sua famiglia era molto rigida riguardo all’educazione in quanto i suoi genitori ripiegavano in lei tutte le aspettative per perseguire e raggiungere gli obiettivi per una grande carriera, essendo la loro unica figlia. Durante tutto il suo percorso degli studi si dimostrò brillante ed intelligente gettando così le basi che sicuramente le avrebbero permesso di affrontare e realizzare ciò in cui credeva. Si laureò in chimica all’università di Oxford, una delle più prestigiose del mondo. Durante la frequenza universitaria, oltre ad essere sostenuta economicamente dai suoi genitori, fece anche dei lavori di poco conto per potersi mantenere gli studi. In giovane età la sua passione per la politica era già presente in lei, quindi decise di iscriversi per ottenere la laurea anche in giurisprudenza, che raggiunse con ottimi voti. Ben presto incominciò la sua carriera politica e istituzionale, dapprima come Primo Ministro, poi Presidente del Consiglio del Unione Europea, successivamente Leader dell’opposizione e del Partito Conservatore, ed infine Parlamentare della Camera dei Comuni e della Camera dei Lord. Il suo mandato come Primo Ministro è stato il più longevo della storia e dimostrò una gran fermezza d’animo per riuscire a confrontarsi con i vari Presidenti degli Stati Uniti, con cui dovette relazionarsi più volte. Sostenne il suo Paese nel bene e nel male, aiutando sempre i più deboli e per questo le furono conferiti molti riconoscimenti facendole capire di essere amata dalle persone per cui tutti i giorni lottava. Nel suo Paese non solo dovette commisurasi con gli altri leader politici ma anche con un’altra importantissima donna: la regina Elisabetta II. Per concludere Margaret Thatcher non si distinse soltanto per le sue opere, ma anche per il coraggio che ebbe fin da quando era ancora molto giovane per mettersi in gioco e lottare con quanto era consolidato nella società del suo tempo. Questa grande donna è morta l’8 aprile del 2013, all’età di 87 anni per colpa di un ictus che la colpì mentre soggiornava nella sua suite presso l’Hotel Ritz nel centro di Londra. Ormai lei non è più tra noi, ma le sue azioni sono state molto significative per il Regno Unito che sicuramente la ricorda con profonda nostalgia.