Di Luigi Ficociello-3^D-
Sono centinaia ormai gli articoli che vengono pubblicati ogni giorno a scopo informativo ma che contribuiscono solo ad aumentare la paura della popolazione.
Questa,invece,vuole essere una semplice riflessione che mira ad individuare la causa dell’aumento della preoccupazione circa questa epidemia(se così può essere chiamata,anche se di poca importanza rispetto alle vere epidemie che hanno decimato nel passato la popolazione). Senza nulla togliere alle drastiche (e giuste) misure di sicurezza introdotte,credo che il problema sia più di tipo mentale. La verità è che si ha paura di star male, paura probabilmente dettata dall’incapacità di pensare alle generazioni future. Per i nostri avi che hanno combattuto la guerra il futuro della patria valeva più della vita,così come per i martiri,morti per la loro fede. Questi eroi purtroppo non sono più considerati un modello da imitare nella nostra epoca,che invece considera come tali le celebrità,gli idoli e l’apparire.
La nostra società dà ormai importanza solo al presente e, se esso va perso, tutto finisce. Questa situazione si rispecchia anche nel tentativo di non invecchiare da parte di molti individui,i quali cercano l’eterna adolescenza invece che l’essere esempio per le generazioni future. Concludendo, si può dire che questa epidemia acquista potere non per il numero di vittime,bensì per la condizione mentale della persone,che sono attaccate al presente e non vogliono perdere nulla:esse puntano solo a mantenersi in uno stato di crescita costante.