di Antonio Castaldo-3^D
C’era una volta un cane molto affezionato al suo padrone. Era un cane di taglia grande. Il padrone ogni mattina usciva di casa e si recava alla stazione, aspettando il treno che lo portasse a lavoro. Il cane impaziente scavalcava il recinto e si recava anch’egli alla stazione per aspettare il suo padrone. Al suo arrivo il cane manifestava tutta la sua gioia, facendogli molte feste. Da quel momento il padrone dedicava tutto il suo tempo al cucciolo. Il cane era conosciuto da tutti gli abitanti del paese, tutti gli volevano bene. Una mattina, come tutte le altre, il padrone uscì di casa, recandosi alla stazione, per andare a lavoro da cui non fece più ritorno. Il cane aspettò molto tempo alla stazione, dove dormì per anni. Nonostante qualcuno cercasse di portarlo nella propria casa per toglierlo dalla strada, lui scappava per ritornare al solito posto. Dopo una lunga attesa il cane si recò in paese, dove venne accolto con gioia da tutti. Gli abitanti del posto decisero di costruire una statua in onore di quel cane.