Di Martina D’Itri-3^D
La casa dei Romani si animava al mattino presto e gli schiavi iniziavano a pulire i pavimenti di mosaico con la pietra pomice. Così come gli schiavi, anche i padroni si alzavano presto, quando i servi portavano l’occorrente per il bagno mattutino. Nel bagno c’era un’abbondanza di piccoli recipienti in bronzo, ma i Romani non conoscevano il sapone. Come sostituto del sapone utilizzavano il lomentum, un preparato di farina di fave.
Dopo aver fatto il bagno gli schiavi sistemavano i capelli alle donne e la barba agli uomini poi ci si dedicava all abbigliamento. La tunica romana era di diversi colori e di diversa stoffa in base alla classe sociale. La tunica dei militari era più corta di quella civile, quella dei cittadini era più corta di quella dei senatori, che era bordata di una striscia di porpora. La donna indossava prima i gioielli, poi la tunica, che arrivava fino ai talloni, poi la stola e infine uno scialle le copriva le spalle e le scendeva fino ai piedi. Prima di uscire di casa i Romani facevano una colazione molto sbrigativa. Gli uomini si recavano al lavoro e le donne dirigevano i lavori di casa o uscivano per far visita ad amici e parenti. Le uniche donne che lavoravano come levatrici o artigiane erano di basso ceto.
Nel primo pomeriggio si andava alle terme dove c’erano danzatori,suonatori, mimi, bancarelle di cibo e non mancavano le prostitute e gli indovini. La maggior parte delle terme includevano centri sportivi, piscine, parchi e librerie. Per entrare alle terme le tariffe erano molto basse e gli adolescenti non pagavano. Un altro svago per i Romani, quando non erano attivi i giochi circensi, era la passeggiata nei giardini imperiali che erano forniti di portici, con archi, fontane e statue che permettevano ai Romani di passeggiare all’ombra.
Verso sera si tornava a casa dove la giornata si concludeva con la cena insieme ai familiari. Se c’era una cena con inviti, la serata proseguiva fino a notte inoltrata. Al banchetto partecipavano anche le donne e gli schiavi personali degli ospiti. A fine serata gli ospiti venivano riaccompagnati dagli schiavi con le fiaccole, se l’abitazione era vicina e con le carrozze, se era più lontana. Finalmente i signori andavano in camera da letto dove indossavano la tunica notturna e si addormentavano.