Di Giovanni Capezzuto-3^D
La traduzione più semplice che si possa dare alle parole allegria e pucundria della tradizione napoletana, è allegria e tristezza.
Molte persone ignorano la presenza di un significato molto più ampio e soprattutto un’evoluzione dietro l’etimologia di queste due parole.
L’alleria napoletana ha un valore che si discosta dal significato in italiano, infatti nella lingua partenopea esprime una situazione e un’emozione di felicità ma con un risvolto abbastanza malinconico e nostalgico.
La pucundria napoletana è un’emozione o più precisamente uno stato d’animo perenne pieno di sfumature e sentimenti. Una persona “appucundrita” è piena di malinconia,nervosismo, solitudine, pessimismo, noia, insoddisfazione e incompletezza.
La differenza sostanziale tra l’appucundria e la depressione è che nella prima c’è anche una forma di umorismo e calma quasi piacevole. L’alleria e la pucundria sono due concetti molto astratti ma abbastanza simili e correlati tra di loro a cui è difficile dare una definizione e un significato. La persona che è riuscita a spiegare meglio questi due concetti è stato Pino Daniele con due delle sue canzoni più famose che si intitolano appunto Alleria e Appucundria.