//#MajoranaDecameron# 3^D-Parole, detti e proverbi della lingua napoletana: L’Alleria e ‘a pucundria

#MajoranaDecameron# 3^D-Parole, detti e proverbi della lingua napoletana: L’Alleria e ‘a pucundria

di | 2020-04-20T10:45:44+02:00 20-4-2020 10:40|Alboscuole|0 Commenti
Di Giovanni Capezzuto-3^D La traduzione più semplice che si possa dare alle parole allegria e pucundria della tradizione napoletana, è allegria e tristezza. Molte persone ignorano la presenza di un significato molto più ampio e soprattutto un’evoluzione dietro l’etimologia di queste due parole. L’alleria napoletana ha un valore che si discosta dal significato in italiano, infatti nella lingua partenopea esprime una situazione e un’emozione di felicità ma con un risvolto abbastanza malinconico e nostalgico. La pucundria napoletana è unemozione o più precisamente uno stato d’animo perenne pieno di sfumature e sentimenti. Una persona “appucundrita” è piena di malinconia,nervosismo, solitudine, pessimismo, noia, insoddisfazione e incompletezza. La differenza sostanziale tra l’appucundria e la depressione è che nella prima c’è anche una forma di umorismo e calma quasi piacevole. Lalleria e la pucundria sono due concetti molto astratti ma abbastanza simili e correlati tra di loro a cui è difficile dare una definizione e un significato. La persona che è riuscita a spiegare meglio questi due concetti è stato Pino Daniele con due delle sue canzoni più famose che si intitolano appunto Alleria e Appucundria.