Di Giuseppe Izzo-3^D-
Era un giorno di metà settembre e 10 ragazze e 12 ragazzi si trovarono nella stessa classe, insieme per la prima volta. Non tutti fecero amicizia subito, ma le prime simpatie iniziarono già a nascere. Giovanni era un ragazzo molto timido che negli anni precedenti non si era trovato molto bene con i suoi compagni di classe, anzi era rimasto isolato dal resto della classe per tutto l’anno. Ora non voleva correre di nuovo quel rischio e quindi decise di essere se stesso, perché a volte gli bastava questo per entrare nel cuore delle persone con cui veniva a contatto.Con il trascorrere dei giorni iniziò a legarsi molto a un compagno di classe, anche lui molto timido,di nome Luca,il quale,oltre ad essere il suo compagno di banco, divenne il suo migliore amico, anche perché avevano molte cose in comune.
Giovanni,però,non entrò in sintonia soltanto con lui,ma anche con due ragazze in particolare, Maria e Raffaella.Con Maria aveva un rapporto confidenziale, le raccontava i suoi pensieri e i suoi sentimenti e lei era sempre lì ad ascoltarlo e pronta a dargli consigli. Lui spesso non la trattava bene, perché Maria aveva un atteggiamento molto esuberante,che usava per nascondere la sua malinconia.Quando c’era un problema, Maria c’era sempre. Con Raffaella, che era una ragazza molto aperta e simpatica, Giovanni aveva stretto un’amicizia molto forte.Tutti i ragazzi di quella classe entrarono nel cuore di Giovanni,che, quando ricevette la lettera che gli comunicava la non ammissione all’anno successivo, si sentì crollare il mondo addosso. Non sarebbe stato più insieme a loro e forse non aveva avuto l’occasione di dire loro quanto fossero importanti per lui.