//#MajoranaDecameron-3^D-EMANUELE

#MajoranaDecameron-3^D-EMANUELE

di | 2020-03-23T00:09:07+01:00 18-3-2020 17:18|Alboscuole|0 Commenti
Di Martina Di Spirito- 3^D- C’era una volta un ragazzo di nome Emanuele che da sempre lavorava in una fabbrica. Non aveva amici  e i suoi compagni lo prendevano in giro  per il suo aspetto fisico e per il suo carattere scontroso e taciturno.
“Che brutta vita!” pensava…  
La sera tornava a casa dove viveva da solo e, spesso senza mangiare, si metteva a letto troppo stanco. Talvolta al buio, nel letto,  piangeva come un bambino. Non aveva nessuno al mondo, solo il suo odiato lavoro.  
Una mattina d’autunno mentre aggiustava un macchinario in fabbrica accadde qualcosa di strano e impensabile.
Una giovane ragazza venne a parlare con il  direttore per un colloquio di lavoro. Anna, così era il suo nome, fu subito assunta e iniziò la sua carriera come tuttofare.
Fin da subito Emanuele rimase colpito da un particolare: lo sguardo triste di Anna.
Non la vedeva mai sorridere. Molte volte lui si chiedeva il motivo di quella mestizia  ma non volle mai chiederle niente, perché aveva paura di cosa la ragazza potesse pensare di lui.
Anna intanto si faceva in quattro per andare avanti . Gli operai la prendevano in giro o le facevano dispetti ma lei era una ragazza determinata e continua per la sua strada, senza preoccuparsi di niente e di nessuno: Emanuele l’aveva capito fin troppo bene che era una ragazza tenace.
Egli non faceva che pensare ad Anna,  al suo dolce e malinconico viso.  Un giorno si fece coraggio e durante la pausa pranzo le chiese se poteva sedersi vicino a lei.
Anna sorrise e acconsentì. Una tempesta di sentimenti avvolse Emanuele…
Il  sorriso che la ragazza gli rivolgeva era paragonabile alla cosa più bella che lui avesse visto. Si scambiarono molti sguardi mentre pranzarono insieme.
La sera Emanuele capì che voleva stare solo e per sempre con lei . Sentiva qualcosa dentro: la sua vita era cambiata.
Dopo un mese i due erano ormai  in gran confidenza.
Anna però stava per essere trasferita.
Emanuele era in crisi, perché, proprio quando aveva trovato finalmente un motivo per andare avanti, Anna stava per fuggire via dalla sua vita .
Si fece coraggio e chiese ad Anna di restare con lui in fabbrica: lei accettò . Si dettero così il primo bacio pieno di passione e amore.  Entrambi avevano trovato il vero amore . Così decisero di sposarsi e di stare insieme per sempre.