//#MajoranaDecameron-3^D-ANNO BISESTILE: TRA SUPERSTIZIONI E SVENTURE

#MajoranaDecameron-3^D-ANNO BISESTILE: TRA SUPERSTIZIONI E SVENTURE

di | 2020-03-16T17:53:10+01:00 16-3-2020 17:02|Alboscuole|0 Commenti
di Leonardo Ricciardi-3^D-  Anno bisesto, anno funesto è un notissimo detto popolare che sembra risalire all’epoca degli antichi Romani; bisestoè un termine che sta per bisestile; il detto vuole quindi ricordare che gli anni bisestili sono forieri di sventura.       Ovviamente si tratta solo di superstizione, ma talvolta l’espressione viene utilizzata con intenti scherzosi quando ci accade qualcosa di non troppo piacevole nel corso di un anno bisestile.     Il 2020 è un anno bisestile cioè quello composto da 366 giorni anziché 365: ogni quattro anni si aggiunge un giorno a febbraio che passa da 28 giorni a 29 e l’anno quindi consta di 366 giorni. Ma quali sono le origini dell’ anno bisestile? L’ anno terrestre non dura 365 giorni esatti, bensì 365,2422. Ciò significa che, ogni 12 mesi, si accumulano in media 6 ore di avanzo; ogni 4 anni esse formano un dì. Da qui l’ intuizione di Giulio Cesare di istituire l’ anno bisesto, nel 46 a. C.                               Il termine bisestile deriva dal latino bissextus ovvero “due volte sestosecondo l’uso romano di contare due volte, negli anni bisestili, il 6° giorno antecedente le calende di marzo cioè il 24 febbraio (sexto die ante Calendas Martias). Doppio giorno sesto quindi bisesto. Più avanti quando si incominciò a contare i giorni del mese partendo dal primo e  il giorno “bis sexto” di febbraio divenne il 29. Ma non tutti i calendari nel mondo sono uguali perché il calendario iraniano ha otto giorni bisestili inseriti in un ciclo di 33 anni. C’è poi una curiosità per coloro che nascono il 29 di febbraio, perchénei Paesi anglofoni i bambini nati in quel giorno si chiamano “leapers infatti il 29 febbraio viene chiamato leap-day,giorno del salto.      Il detto anno bisesto, anno funesto è probabilmente nato dall’avversione che gli antichi omani avevano per febbraio, il Mensis Feralis, ovvero il mese dedicato ai riti per coloro che erano morti e alle cerimonie di purificazione.     Come se non bastasse, nel XV secolo, ci si mise anche Michele Savonarola, medico e scienziato (e nonno del più famoso Giacomo Savonarola) a parlar male degli anni bisestili, affermando che erano portatori di epidemie e nefasti per le greggi, per le vegetazioni ecc.                Ancora oggi, le persone più inclini alla superstizione non perdono occasione per ricordare grandi tragedie avvenute in anni bisestili (per esempio, i terremoti di Messina, del Belice e del Friuli, verificatisi rispettivamente nel 1908, nel 1968 e nel 1976).    Il 2020 è un anno che verrà ricordato perché siamo al 16 di marzo e abbiamo affrontato varie catastrofi come l’incendio in Australia, iniziato nel 2019 e terminato nel 2020, che ha interessato un’area vasta più di 6,3 milioni di ettari; poi abbiamo avuto lo schianto dell’elicottero che trasportava Kobe Bryant (ex cestista americano e leggenda dei Los Angeles Lakers), nel quale hanno perso la vita lo stesso Bryant e altre otto persone; lo “schianto” avvenuto a Lodi e infine l’epidemia che stiamo vivendo in questo momento noi italiani a causa del  COVID-19.