L’anoressia è un disturbo psicologico che colpisce moltissimi giovani. Nella maggior parte dei casi il disturbo esordisce durante l’adolescenza o la prima giovinezza e consiste nella ricerca dell’estrema magrezza. Si può parlare di anoressia nervosa se il cervello porta ad avere una visione distorta di se stessi quando ci si specchia; il disturbo coincide con un rifiuto del cibo anche qualora lo stimolo della fame sia presente.
L’anoressia colpisce soprattutto ragazze dai 12 ai 25 anni; queste sono le percentuali riportate dall’ABA (Applied Behaviour Analysis): l’8% per le ragazzine di età inferiore ai 12 anni, il 20% per le ragazze di età inferiore ai 16 anni; ma questo disturbo psicologico colpisce anche ragazze più grandi. Esso porta a pesare meno di 25 chili per mancanza di cibo.
L’anoressia non colpisce solamente le ragazze ma anche i ragazzi, però è molto sottovalutata da loro e non è ‘’visibile’’ nei giovani come nelle giovani colpite.
I dati riportati dall’ABA riferiscono che il 10% dei ragazzini dai 13 ai 17 anni soffre di anoressia.
Nei maschi si può anche avere un disturbo di tipo diverso: un aumento abnorme della massa muscolare, con totale assenza di grasso visibile, ottenuto attraverso esercizi fisici, controllo restrittivo, squilibrato e maniacale del cibo e ricorso a sostanze anabolizzanti.
L’anoressia è stata scoperta nel 1970, attraverso dei casi risultati in vari paesi del mondo; il disturbo è causato soprattutto dai cambiamenti del corpo adolescenziale.
Angelo Intini – 3^B