di Sandro Salvatore Cafagna (classe II^E) – Ferdinando Magellano, un esploratore portoghese al servizio della Spagna, dimostrò, con il suo fondamentale viaggio, la forma esatta del nostro pianeta terra, che è sferica. La sua idea era sostanzialmente la stessa di Cristoforo Colombo: raggiungere l’Oriente navigando verso Occidente. Nel settembre del 1519 Magellano salpò da Siviglia con una flotta formata da 5 navi e 250 uomini. Nel primo anno di viaggio, attraversò l’Oceano Atlantico; scese lungo le coste del Brasile e dell’Argentina, perdendo due navi, ma la spedizione riuscì ugualmente a superare lo stretto, che prese il suo nome, e a solcare per la prima volta un mare sconosciuto, immenso e talmente tranquillo, durante tutto il periodo di navigazione, da conquistarsi il nome di Oceano Pacifico. Con il suo lungo e faticoso tragitto, pianificato e faticato, aveva circumnavigato la terra completamente. Nel 1521 era arrivato alle Filippine. Lì morì in uno scontro con gli indigeni. Solo una delle cinque navi fece ritorno in patria. La circumnavigazione non era stato il fine di Magellano, che aveva solo voluto trovare il passaggio a ovest verso le Isole delle Spezie e le Indie. Solo Juan Sebastián Elcano, riconobbe la vera importanza del viaggio intorno alla Terra. A lui e ai suoi 17 uomini superstiti spetta l’onore di aver compiuto il primo viaggio continuo intorno alla Terra. Tuttavia, la prima persona ad aver attraversato tutti i meridiani potrebbe essere stato lo schiavo e interprete Enrique, probabilmente di origine filippina,il quale, acquistato nel 1511 da Magellano a Sumatra, l’aveva accompagnato in tutti i suoi viaggi successivi. Alla morte dell’ammiraglio a Mactan, Enrique fuggì aiutato dal re di Cebu: così descrive il racconto di Antonio Pigafetta. Ma Enrique potrebbe anche essere stato di origine malese: in questo caso forse non ha mai compiuto la circumnavigazione. Nonostante ciò il nome Magellano è, tutt’oggi, associato alla prima circumnavigazione della terra