di Andrea Rinaldi – 1A Le informazioni che state per leggere sono state ricavate da un’intervista fatta alla persona che ha ritrovato il corpo del daino nel proprio giardino. Michele, il ragazzo che ha ritrovato il corpo, era andato a controllare le condizioni del suo orto e della recinzione che lo circondava, quando ha notato sul terreno delle orme di lupo e di daino sparse dappertutto con delle scie molto large di sangue. Andando avanti ha rinvenuto tracce di un combattimento tra la vittima e l’aggressore e ancora dieci metri più in là ha trovato il corpo del daino morto e sbranato. Il guardiacaccia è arrivato tre giorni dopo e, vedendo le condizioni del corpo, ha sostenuto che fosse un solo lupo, anche se Michele non era proprio d’accordo con lui e sosteneva che fossero stati due lupi più giovani ad uccidere il daino. A mio parere in questi anni molti lupi, daini e cinghiali si sono spinti così all’interno di un centro abitato, perché il loro  territorio viene distrutto dagli uomini che disboscano e distruggono quasi completamente il loro habitat  e quindi  gli animali selvatici sono costretti ad avvicinarsi ai paesi alla ricerca del cibo, mettendo  a rischio gli allevamenti, le coltivazioni e causando spesso incidenti stradali gravi.