//“Lucania: natura madre” di Maria Carmela Di Lonardo Insegnante Scuola Primaria di Primo Grado di Barile

“Lucania: natura madre” di Maria Carmela Di Lonardo Insegnante Scuola Primaria di Primo Grado di Barile

di | 2019-06-10T18:34:02+02:00 10-6-2019 18:34|Alboscuole|0 Commenti

Grande emozione e gioia venerdì 7 giugno per i nostri alunni che hanno ricevuto all’hotel Giubileo di Rifreddo il primo premio per il concorso “Lucania: natura madre” indetto dalla Farbas, la fondazione di Basilicata per la tutela dell’ambiente e per i valori sociali. Con il Magazine “Barile: crocevia di culture” gli alunni della classe Terza della Scuola Primaria e Terza della Scuola Secondaria di I grado di Barile hanno entusiasmato tutta la platea con le loro poesie inedite e con racconti di integrazione sociale.

Il premio di 1500 euro sarà dato alla scuola di Barile per acquistare materiale didattico o far fronte ad esigenze educative. Una pillola del lavoro svolto.

Da diversi anni è cominciato il flusso degli immigrati albanesi verso l’Italia, ai quali si sono aggiunti sudamericani, sudafricani, polacchi, ucraini, rumeni e bulgari; stanchi di un malessere trascinatosi dietro per molti anni hanno potuto finalmente emigrare verso Paesi più felici.

Barile

Tanti, piccoli e grandi, su gommoni o scafi attraversano quella piccola striscia di mare in condizioni a dir poco drammatiche, per approdare sulle nostre coste in cerca di una vita migliore. Anche nel nostro paese e nella nostra scuola sono giunti tanti ragazzi stranieri e da poco è arrivato Hairi con la sua famiglia in cerca di una vita migliore.

La scuola …vivaio di relazioni umane

Ma se la scuola oggi resta ancora un “vivaio di relazioni umane”, è proprio il caso di dire che grazie all’amicizia e all’accoglienza dei nostri alunni verso i nuovi ospiti stranieri, il vivaio delle relazioni è diventato un campo esteso, pieno di fiori bellissimi che hanno tanti nomi diversi: Angelo, Hairi, Isabel Magdalena, Giuseppe, Danja, Endj, Matheo, Grazia, Francesco e così via.

Dania, arrivata da pochi mesi dalla Libia ha ritrovato nei nuovi amici, nelle maestre e in tutta la scuola il sorriso che aveva perso a causa delle tristi vicende del suo Paese in guerra; ha imparato l’italiano in poco tempo ed è diventata anche la protagonista di un piccolo musical “Aggiungi un posto a tavola” in cui 19 amici le offrono un posto a sedere tra loro, sia a tavola che nei loro cuori.