Sensazionale scoperta del prof. Antonio Moschetta: insieme al suo team, ha studiato per 5 anni l’olio pugliese extravergine d’oliva ed è arrivato alla conclusione che esso aiuta a prevenire e a combattere i tumori all’intestino.
La scoperta verrà presto pubblicata su Gastroenterology, una rivista scientifica internazionale.
“L’olio extravergine di oliva – ha spiegato Moschetta all’ANSA – è ricco di acido oleico, una sostanza in grado di regolare la proliferazione cellulare”.
L’olio pugliese dunque è un autentico toccasana per la nostra salute ed ne è sufficiente l’assunzione di un cucchiaio a pranzo e a cena.
“Il nostro olio d’oliva extravergine ideale per difendersi dal tumore al colon. Un cucchiaio di olio di oliva a pranzo ed uno a cena (oltre quello usato per condire gli alimenti) è sufficiente a corroborare le difese e prevenire il male”, ha precisato il prof Moschetta all’ANSA.
E’ più ricco in acido oleico rispetto a quello prodotto negli altri paesi.
La Food and Drug Administration ha rivisto la definizione di questo alimento. Fa talmente bene nella prevenire e nel contrastare molte malattie che deve essere considerato come un farmaco, ma deve essere assunto e conservato seguendo regole precise.
La statunitense Food and Drug Administration (FDA), il severo ente governativo che vigila sulla regolamentazione dei prodotti alimentari e farmaceutici ha affermato che l’olio extravergine d’oliva, spesso definito oro giallo o Mr. EVOO, può dare un grande aiuto nella prevenzione di malattie cardiovascolari e deficit cognitivi degli anziani, oltre che nel ridurre il rischio del diabete, e forse non tutti sanno che l’assunzione quotidiana di olio extravergine d’oliva è utile a ridurre il rischio di cancro alla mammella grazie alle sue grandi proprietà anti-infiammatorie.
Inoltre, di recente l’olio extravergine d’oliva è stato riscoperto anche come unguento lenitivo per la protezione della pelle, grazie al suo contenuto in squalene, da cui si origina lo squalano, utilizzato molto nella cosmesi.
Il FDA stabilisce che è sufficiente ingerire ogni giorno, ed entro massimo 12/18 mesi dall’estrazione dalla data d’imbottigliamento, 2 cucchiai (23 grammi) di olio extravergine d’oliva, crudo e lavorato a freddo, per garantire al nostro organismo la quantità necessaria di acido grasso della famiglia degli omega, di vitamina E e di polifenoli, sostanze naturali molto importanti per la nostra salute.
Nel 2016 è stato dimostrato da un gruppo di ricercatori dell’Università Aldo Moro di Bari che la singola assunzione da parte di soggetti sani, al mattino e a digiuno, di 50 millilitri (44 grammi) di olio extravergine di oliva Coratina stimola un’azione anti-infiammatoria e anti-tumorale, mentre riduce sensibilmente la tendenza della resistenza all’insulina, cosa che favorisce l’insorgenza del diabete..
Mr. EVOO ha un elevato contenuto di acido oleico, sostanza contenuta anche in altri olii vegetali, ma in minor quantità e caratterizzati da un’estrazione e raffinazione chimica, come l’olio di girasole, privo anche dei polifenoli dell’olio extravergine d’oliva, che è più stabile e resistente ad alte temperature (come durante la frittura).
E’ bene ricordare che 23 grammi di olio extravergine d’oliva hanno poco più di 200 calorie, quindi dovrebbe essere il condimento esclusivo di una dieta povera di grassi, come quella Mediterranea, per evitare un aumento di calorie da grassi.
Ma quali precauzioni usare per non danneggiare Mr. EVOO? Andrebbe ricordato che Mr. EVOO è molto esigente e preferisce:
- essere conservato a una temperatura tra i 14 e i 18 gradi; mentre, non ama temperature elevate oppure vicine o inferiori allo zero;
- essere custodito in piccoli (massimo 500 millilitri) contenitori ben chiusi, sempre puliti, di vetro (opaco o scuro), di porcellana o di acciaio inox, in luoghi freschi e lontani da contaminazioni. Ad esempio, la plastica per alimenti non dovrebbe essere mai utilizzata.
- non essere a contatto con l’ossigeno e per questo non tenerlo a lungo in contenitori mezzi vuoti, anche se chiusi.