L’occhio di Allah, chiamato in Turchia “Nazar Bonjjuk”, è il tipico amuleto che, sia in Turchia che in Grecia, si può incontrare appeso sulla porta d’ingresso delle case o in qualunque altro ambiente per proteggere dal malocchio, ossia il Nazar. L’occhio turco deve questo nome a un’antica leggenda che la popolazione della Turchia conosce bene e che è solita raccontare. Secondo il racconto si dice che, infatti, in un antico villaggio turco, un gruppo di cento uomini non riuscisse a spostare un grosso masso che si trovava in riva al mare. Sconcertati decisero di chiamare dal villaggio un uomo dagli occhi azzurri, conosciuto per la sua abilità nel lanciare il malocchio. Una volta arrivato, lo portarono davanti al masso e l’uomo, esclamando “che bella pietra!” la fece esplodere in mille pezzi. È proprio da questo fatto che il famoso amuleto prende la forma di un occhio, in contrasto con il malocchio, ossia l’occhio malevolo. Secondo alcune culture gli occhi sono lo specchio dell’anima e sono visti come un portale tra due mondi. Essi sono capaci di far passare pensieri negati e positivi che possono causare sventure alla persona colpita. Per quanto riguarda il colore, un blu acceso, questo è legato sia al colore stesso che si pensa porti sfortuna ma soprattutto ad un’antica credenza diffusa non solo in Turchia ma anche nel resto del Mediterraneo. Infatti, secondo queste popolazioni, il colore rimanda all’azzurro degli occhi di molte persone dei paesi nordici che hanno l’usanza di far complimenti ai bambini, cosa che in Turchia non si dovrebbe fare. Secondo la tradizione, infatti, dietro i vari complimenti c’è una piccola dose d’invidia e quindi il vero e proprio malocchio; non è per questo affatto raro trovare l’amuleto nelle culle dei bambini o nei passeggini, un po’ come ‘‘su Coccu’’ sardo, usanza della mia isola da secoli. Non c’è da preoccuparsi se l’occhio di Allah un giorno si dovesse rompere perché significherà che in tutto quel tempo ha assorbito una grande quantità di energia negativa che l’ha portato a spezzarsi, ma ha comunque protetto la persona.