//L’italiano? Una lingua in via d’estinzione

L’italiano? Una lingua in via d’estinzione

di | 2018-08-08T13:50:24+02:00 4-8-2018 17:45|Alboscuole|0 Commenti
della CLASSE IG – Quest’anno, per la prima volta, il nostro Istituto Barnaba-Bosco ha deciso di dedicare una giornata all’accoglienza degli alunni delle classi quinte della scuola primaria, con lo scopo di far conoscere la nuova realtà scolastica, gli ambienti e i vari professori, cercando di infondere serenità e rendere così meno traumatico il passaggio da un ordine di scuola all’altro. Nel pomeriggio del  23 gennaio, sono stati allestiti nella palestra della scuola  stand  legati  a varie discipline scolastiche: italiano, storia e geografia, scienze, arte, lingue straniere, cittadinanza e costituzione (Mini-Vigili e Mini-SER), scienze motorie. Noi ragazzi della I G  siamo diventati protagonisti del laboratorio di italiano, tenendo una vera e propria lezione che permetteva di scoprire le mille sfaccettature della nostra lingua. Per attirare l’attenzione del pubblico, su di una lavagnetta, abbiamo scritto: “Italiano? Una lingua in via d’estinzione! Infatti, nei mesi precedenti all’evento, la professoressa di italiano, ci aveva fatto riflettere sui cambiamenti che la nostra lingua subisce ogni giorno, quando chattiamo, inviamo sms o twittiamo: tutti quanti  facciamo uso di sigle, acronimi e abbreviazioni o ricorriamo a parole ed espressioni inglesi perché ci sembrano più alla moda! Nessuno sente il bisogno di scrivere, poiché è più facile ed immediato usare il telefono per comunicare. E l’italiano entra in crisi. Il presidente dell’Accademia della Crusca ha lanciato l’allarme: nel 2050 il nostro linguaggio sarà più povero, ridotto all’osso, meno colto e subissato dalle parole straniere. Quale rimedio usare per salvaguardare il nostro patrimonio linguistico? Secondo l’esperto, una maggiore attenzione dedicata allo studio del lessico potrebbe rappresentare una soluzione efficace. E così abbiamo iniziato un percorso sul lessico, sulla formazione delle parole e sulla loro origine ed è stato un viaggio avventuroso davvero interessante, ricco di molte sorprese! Sotto la guida della nostra professoressa, abbiamo affrontato delle lezioni sul lessico, facendo delle scoperte inaspettate e divertenti, che abbiamo cercato di raccontare anche ai ragazzini più piccoli durante il laboratorio: ad esempio l’etimologia della parola “scuola”….dal greco scolh     che indica “il tempo libero” e “l’ozio”. Tutti sono scoppiati a ridere, perché la scuola normalmente è fatica, impegno! Tale significato risale alla particolare organizzazione della società romana, in cui gli uomini, principalmente dediti alle armi e alla coltivazione dei campi, consideravano un riposo piacevole il tempo dedicato agli studi, all’esercizio della mente. Affascinanti le etimologie delle parole Amore e Desiderio: Amore…1) dal latino amor che indica il desiderio totale di qualcosa, irrazionale, non dominabile  con la mente o la riflessione;  oppure2) dal latino a-mors che significa “senza morte”, quindi rappresenterebbe un sentimento intensissimo che supera i confini della morte, un sentimento senza fine! E poi Desiderio…dal latino de- sidus….lontano dalle stelle: il desiderare rappresenterebbe l’aspirazione ad andare al di là delle stelle, ultimo elemento visibile all’occhio umano nel cielo.  E’ stato entusiasmante vedere i ragazzini a bocca aperta di fronte alle nostre spiegazioni, ma, in realtà, anche i genitori sembravano stupiti. Noi alunni, con questa esperienza, abbiamo acquisito nuove conoscenze e ci auguriamo di aver presentato sotto un aspetto davvero insolito la nuova scuola ai futuri compagni e …, chissà, forse qualcuno penserà di più a difendere lo splendore della nostra lingua italiana!