Per istruzione si intende, come ho trovato su un noto dizionario, “l’opera svolta per istruire attraverso l’insegnamento…e il risultato o frutto di tale attività”; questa può essere sia pubblica, come l’istruzione che viene impartita a scuola, sia privata. Nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani si parla dell’istruzione nell’articolo 26, in cui si dice: “Ogni individuo ha diritto all’istruzione. L’istruzione deve essere gratuita almeno per quanto riguarda le classi elementari e di base. L’istruzione di base deve essere obbligatoria, quella tecnica e professionale deve essere messa alla portata di tutti e l’istruzione superiore deve essere ugualmente accessibile a tutti sulla base del merito”. L’Unicef ha individuato diversi Paesi in cui questo diritto è negato e tra questi ci sono: la Liberia, con il 62% di analfabeti, il Sud Sudan con il 59%, l’Eritrea con il 59%, l’Afghanistan con il 46%, il Sudan con il 45%, Gibuti con il 43%, la Guinea Equatoriale con il 42%, il Niger con il 38%, il Mali con il 36% e infine la Nigeria, con il 34%. Attraverso tali dati, si deduce perciò che in questi Paesi moltissimi bambini non possono andare a scuola. I giovani italiani rispetto all’istruzione molte volte hanno un rifiuto e questo è un male, perché noi ragazzi, che abbiamo l’opportunità di poterci istruire, non cogliamo la nostra fortuna, invece basterebbe pensare a quanti bambini dei Paesi in cui l’istruzione è negata farebbero di tutto per andare a scuola ed istruirsi per cambiare subito atteggiamento. Dovremmo tutti lottare, affinché l’istruzione sia per tutti i bambini, perché questa è una condizione fondamentale per avere un futuro migliore. Tutti quanti, nessuno escluso, hanno il diritto di prepararsi in pace l’avvenire, di viverlo in serenità e non con una costante paura della guerra. Ci sono organizzazioni internazionali come l’Unicef, Mani Tese e Save The Children che difendono i diritti dell’infanzia, compreso quello all’istruzione. Io non riuscirei a vedere un futuro sereno se oggi non andassi a scuola, se oggi non avessi un po’ di istruzione. In tutto il mondo bisogna far sì che questo diritto non sia negato, ma rispettato e donato a tutti.