Di Francesco Pio Tassagna- classe II sez. F
Il 20 gennaio 2021 è stato proclamato ufficialmente come 46esimo Presidente degli Stati Uniti D’America Joe Biden.
Dopo i fatti di Capitol Hill, Biden ce l’ha fatta, anche se, fino all’ultimo, si sono temuti altri disordini.
Trump, il Presidente uscente, non si è presentato per il giuramento del nuovo Presidente.
È la prima volta che un fatto del genere succede dalla guerra civile americana nel 1861.
In ogni caso Biden e la sua democrazia hanno vinto.
La Costituzione americana prevede che il mandato di ogni presidente e vicepresidente eletti inizi a mezzogiorno del 20 gennaio dell’anno successivo alle elezioni. Ogni presidente non può assumere le proprie funzioni senza aver prima prestato giuramento.
È anche la prima volta che la cerimonia si svolge “a porte chiuse”, non solo per motivi di sicurezza, ma anche per la pandemia che ha colpito duramente l’America.
Erano presenti Barack Obama e la moglie Michelle, George W. Bush e la moglie Laura, Bill Clinton e Hillary. Ospiti erano Lady Gaga e Jennifer Lopez, che hanno cantato rispettivamente l’inno americano e “This land is your land- America the beautiful” nei cui versi sembra esserci un chiaro invito al popolo messicano a sentire come propria questa terra. Strofe come “Nelle piazze delle mie città ho visto la mia gente fare la fila per il sussidio, e mentre loro stavano lì affamati io pensavo, quanto vorrei che questa terra fosse fatta per te e me. C’era un gran muro che cercava di fermarmi, e sopra c’era scritto proprietà privata – ma dall’altra parte non c’era scritto niente”, esprimono al meglio questo desiderio della cantante di condivisione.
Il giuramento è stato trasmesso in Italia sulle migliori reti televisive dalle ore 17 e 30.
Biden, inoltre, dopo il giuramento ha già emanato alcune leggi, tra cui l’obbligo di mascherina, l’adesione al progetto climatico di Parigi la fine dell’immigrazione clandestina e l’eliminazione del muro di confine con il Messico.
Tante altre cose avrà ancora da fare, cose che riguardano la democrazia e l’uguaglianza.
Tanti auguri signor Presidente, e soprattutto buon lavoro.